Ruggero Deodato & Eli Roth

Filiamo d’amore e d’accordo, altro che odiarci!
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Tutta la verità sul rapporto tra il regista di Cannibal Holocaust, Ruggero Deodato, e il regista di The Green Inferno, Eli Roth, che i male informati vorrebbero nemici per la pelle. Noi vi dimostriamo che non è affatto così…

Parlare di “polemica” è troppo. La verità è più prosaica, semplice, banale. C’è bisogno di scrivere un pezzo su qualcosa di cui non si ha precisa contezza? No, problem. Si naviga un po’ e grazie alla rete si porta a casa la preda che serve. Ci sta pure perfettamente, la metafora marinara. L’oggetto sottinteso a questo incipit è un articolo apparso qualche giorno fa su Liberoquotidiano.it, ripreso anche da Dagospia, in merito alla distribuzione di The Green Inferno di Eli Roth, che dopo diversi anni di stand by, tre almeno, ha finalmente trovato la strada per essere visto in giro per il mondo – da noi arriverà al cinema a settembre. Nell’articolo si fa riferimento a una polemica innescata da Ruggero Deodato nei confronti di Eli Roth, perché il regista di Cannibal holocaust non sarebbe stato degnato di attenzione da parte dell’americano che con The Green Inferno aveva sostanzialmente diretto una specie di remake del classico di Deodato. E, cosa che aveva molto fatto rodere Ruggero, Roth nemmeno lo avrebbe avvisato con una mail o con una telefonata che intendeva, diciamo così, omaggiare Cannibal.

Le notizie venivano, dall’articolista di Liberoquotidiano, riportate come provenienti da un’intervista che Deodato aveva rilasciato a Nocturno. Il che è corretto; ma si trattava di un’intervista risalente a più di tre anni fa, pubblicata sul nostro vecchio sito e da tempo non più disponibile in Rete – non essendo stata inserita nel nuovo Nocturno.it che state leggendo. Ma il punto non è questo: l’articolista ha probabilmente preso il suo bene dove capitava, cioè dai primi tre siti che appaiono googlando “Deodato + The Green Inferno” – due dei quali riportano la vecchia intervista nocturniana senza citare la fonte, ma va benissimo anche così. Noi lanciamo il Verbo. Poi il Verbo va – ed è giusto che vada – per i cazzi suoi. No, il punto è un altro e riguarda il rapporto tra Ruggero Deodato ed Eli Roth che, se uno legge liberoquotidiano.it, si convince che debba essersi deteriorato a tal punto che se Ruggero incontra l’americano, come minimo gli infila due dita negli occhi. Non è così.

Il video che vi proponiamo fa parte dei materiali extra del Blu-ray Cinekult di Cannibal Holocaust, uscito all’inizio del 2014. L’intervista doppia in esso contenuta è stata registrata in occasione della Festa del Cinema di Roma del 2013, quando The Green Inferno fu proiettato in prima visione italiana – rimasta finora una visione esclusiva. Eli spiega a Ruggero perché non lo aveva avvisato dell’inizio della lavorazione di The Green Inferno e spiega quali siano i suoi reali debiti nei confronti di Cannibal holocaust.