La Torre Nera di King al cinema e in tv

Se ne parla da anni, ma forse questa potrebbe essere la volta buona per la trasposizione su grande e piccolo schermo del magnum opus di Stephen King
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Fin dalla sua prima pubblicazione, avvenuta nel 1982, è sempre esistito un progetto per realizzare un film da La Torre Nera di Stephen King, ma non ha mai visto la luce, nonostante ci abbiano provato in molti, compresi grandi studios come Universal. Nel 2012 sembrava che fosse tutto in ordine per un colossal prodotto da Ron Howard con Russell Crowe, fino al definitivo no, si dice dovuto all’attore, che spense nuovamente il semaforo verde. Ma Ron Howard non ha mollato l’osso e sembra sia riuscito a portarsi a casa un bel sì della Sony per un progetto ancora più grande: un film e una serie tv.

Pare infatti che Sony e MRC ci stiano lavorando insieme, la prima per il cinema la seconda per la tv, dando in mano la scrittura dell’adattamento a Akiva Goldsman (A Beautiful Mind) e Jeff Pinker (The Amazing Spider-Man 2). Tutto sotto l’egidia di Ron Howard e del fido Brian Grazer. Non è certo se l’ex Ritchie di Happy Days si siederà in regia, quali potranno essere i nomi del cast e nemmeno se la serie sarà indipendente o contestuale al film (tipo i Marvel’s Agents of Shield con i cinecomic Marvel).

Tra western, fantasy, horror e fantascienza, La Torre Nera è una delle saghe letterarie contemporanee più amate, capace di creare un universo vivo e pulsante, paragonabile a quello della Terra di Mezzo del buon Tolkien. Già fonte d’ispirazione per una serie a fumetti curata da Stephen King in persona e per l’esperienza interattiva online Discordia, le avventure di Roland troverebbero sullo schermo la loro naturale collocazione. Come sta succedendo proprio in questo momento per la nuova trasposizione di It. Sono i fan che lo chiedono e soprattutto, dopo il successo dei film di Peter Jackson e della serie Il trono di spade da George R.R. Martin, non potrebbero che trovare terreno fertile per conquistarsi una nuova generazione di appassionati.

E allora incrociamo le dita e… e le pistole!