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The Outsider

2020
REGIA:
Andrew Bernstein, Jason Bateman, Charlotte Brändström, J.D. Dillard, Karyn Kusama
CAST:
Ben Mendelsohn (Ralph Anderson)
Bill Camp (Howie Gold)
Jeremy Bobb (Alec Pelley)

Il nostro giudizio

The Outsider è una serie tv del 2020, creata da  Richard Price.

La storia del cinema contemporaneo si avvalora della presenza di diversi adattamenti cinematografici di Stephen King di gran classe, ma esistono anche diverse produzioni di serie B e C finite ad occupare gli scaffali dei negozi, serie superflue e film da dimenticare presto. La produzione della HBO The Outsider non è un horror da quattro soldi ma assolutamente un format di alta qualità; per i dieci episodi che rappresentano l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 2018, è stato assunto uno dei migliori sceneggiatori della attuale scena americana: Richard Price, che ha scritto, oltre ai suoi romanzi, episodi di The Wire, The Deuce e The Night Of. All’inizio della storia The Outsider è soprattutto un dramma poliziesco-dark sull’omicidio di un bambino. È uno scenario abissale che ci riporta, per atmosfere e temi, a romanzi di Dennis Lehane quali “Mystic River” e “Gone Baby Gone”(e i loro adattamenti cinematografici di Clint Eastwood e Ben Affleck ), nonché ai classici della serie alla True Detective. Vicino a una cittadina della Georgia rurale, un ragazzo viene trovato nella foresta morto e seviziato. Quando il detective Ralph Anderson (Ben Mendelsohn) e i suoi colleghi Yunis (Yul Vazquez) e Tomika Collins (Hettienne Park) iniziano le indagini, il caso sembra essere risolto rapidamente: il corpo è pieno di impronte digitali, vari testimoni, da bambine a proprietari di pub locali riportano chiare dichiarazioni in base alle quali non c’è dubbio: l’assassino non può essere altri che Terry Maitland (Jason Bateman), insegnante di inglese del liceo locale, ma anche conosciuto allenatore di una squadra giovanile, marito della bellissima Glory (Julianne Nicholson) e padre di due figlie. Poiché i fatti consentono solo questa conclusione Maitland, che afferma la sua innocenza, viene arrestato in pieno giorno, durante una partita di baseball, di fronte a tutti gli spettatori e quindi sotto gli occhi di mezza città.

Ma poi c’è una svolta sorprendente: l’avvocato di Glory , Howie Gold e il suo braccio destro, Alec Pelley, trovano materiale video che dimostra che Maitland era in una città completamente diversa all’ora del crimine, ad una conferenza, e le sue impronte digitali sono state rinvenute anche lì. Come può essere? È in qualche modo possibile spiegare il fatto razionalmente o sono coinvolti poteri soprannaturali? Anderson, il cui figlio adolescente è morto di cancro poco prima, non riesce più a trovare pace, e sua moglie difficilmente riesce a calmarlo. Le cose si complicano quando si verifica una terribile tragedia intorno a Maitland alla famiglia del ragazzo ucciso e la nemesi di Anderson, l’aggressivo poliziotto e cacciatore Jack Hoskins si presenta di nuovo nell’area. Fino a questo punto il secondo personaggio principale del romanzo e della serie non è apparso affatto: l’investigatrice privata Holly Gibney, una donna autistica incline all’inspiegabile. Con la sua spinta metafisica è la controparte perfetta del poliziotto  Anderson, disperatamente razionale. I lettori di King conoscono Gibney dai romanzi di “Mr. Mercedes” e dal loro adattamento cinematografico, in cui la bianca Justine Lupe interpreta il personaggio. In The Outsider interpreta il ruolo la britannica di colore Cynthia Erivo, che è appena stata nominata per un Oscar (per il film biografico Harriet). Una scelta entusiasmante, e non solo per il cambiamento di colore della pelle. Esperti del genere e lettori si rendono presto conto che poteri oscuri devono essere coinvolti nell’uccisione del ragazzo, anche perché uno strano ceffo con un cappuccio e una faccia da gnomo spaventoso è sospettosamente presente sulla scena diverse volte: è lui? Un demone che ha sequestrato l’insegnante  di inglese e lo ha incitato all’omicidio, come ha fatto Bob con Leland Palmer in Twin Peaks? È anche il diavolo che la figlia più giovane di Maitland pensa di vedere di notte nel suo vivaio? È lui l’Outsider del titolo? In ogni caso, riappaiono i temi tipici di King: la vita in una piccola città, adolescenti in pericolo, baseball per ragazzini, dolore profondo e molti orrori che frantumano lo “stile di vita americano”.

Ma ciò che colpisce particolarmente qui è una messa in scena che non si limita alla semplice giustapposizione del sano mondo familiare al brutale brivido di Boogeyman, l’uomo nero che incarna tutte le paure e le minacce dall’infanzia in poi. L’autore Price, i registi e la produzione si affidano a una produzione altamente ambiziosa che è quasi un po’ troppo artistica; basti pensare agli eventi dell’episodio pilota inizialmente condotti in parallelo su due diversi livelli temporali, alle prospettive inclinate con le loro figure spesso mutevoli, all’estetica idiosincratica della colonna sonora. Se però consideriamo che  il romanzo di partenza non è sicuramente uno dei più apprezzati nella vasta opera di King, e che il thriller per piccole città e l’ horror si sono trovati meglio altrove di quanto non lo siano in questo tomo di 750 pagine, più che i pochi momenti di vero shock sono i suggestivi sconvolgimenti sociali nella città e quelli personali dei caratteri che i produttori riescono a disegnare in modo più impressionante: da un lato, il crollo sia della famiglia della vittima che della famiglia del presunto autore la cui colpa non può essere dimostrata, d’altra parte, la crescente rabbia per il detective Anderson, che osa screditare un membro popolare della comunità cittadina, per la quale diventa sempre più un estraneo. Fortunatamente, l’attore australiano Ben Mendelsohn non ha problemi, quest’uomo di circa cinquant’anni che è sempre più provato dal dolore, dalla rabbia e dall’ossessione è portato sullo schermo con estrema precisione; lui è sicuramente il più riuscito personaggio di questa produzione. In coppia con Cynthia Erivo, riesce facilmente a far passare la serie attraverso tutti i suoi demoniaci ostacoli.