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What/If

2019
Titolo Originale:
What/If
REGIA:
Phillip Noyce, Jessika Borsiczky, Fernando Coimbra, Russell Lee Fine, Joanna Kerns
CAST:
Jane Levy (Lisa Ruiz-Donovan)
Blake Jenner (Sean Donovan)
Keith Powers (Todd Archer)

Il nostro giudizio

What/If è una serie tv del 2019, ideata da Mike Kelley.

Nelle mire della straricca e disinibita Anne Montgomery (Renée Zellweger, ben tornata Bridget Jones), che dà ottima prova della sua spregiudicatezza entrando in scena con un monologo tanto molesto quanto efficace e riuscito, finiscono l’idealista imprenditrice di start-up Lisa Donovan (Jane Levy, vista e apprezzata in Man in the Dark) e il suo bonario marito Sean (Blake Jenner). La giovane scienziata Lisa lotta disperatamente per convincere gli investitori ad impiegare denaro nella sua disgraziata società di ingegneria genetica, ma ovunque si presenti riceve solo una pacca incoraggiante sulle spalle. Il salvataggio da questa situazione finanziaria minacciosa si presenta quando la squallida Montgomery entra nella vita della coppia proponendo a Donovan un affare molto lucrativo ma altrettanto piccante: se lei, Anne, avrà il permesso di trascorrere una notte con Sean, sarà pronta ad aiutare Lisa a sfondare negli affari. Unico requisito: entrambi i coniugi non dovranno parlare di quello che succederà tra la miliardaria e Sean. Nonostante le preoccupazioni iniziali, Lisa e suo marito accettano la proposta seducente – con conseguenze inimmaginabili.

La nuova serie del creatore di Revenge, Mike Kelley, si ispira anche al film degli anni ’90 – esplicitamente e talvolta ironicamente citato – Proposta indecente, con Robert Redford, Demi Moore e Woody Harrelson e vuole indagare su cosa succede all’animo umano quando persone moralmente integre improvvisamente si ritrovano a compiere azioni disoneste. Un’ idea emozionante che richiede però un’articolata caratterizzazione dei personaggi e un avvincente intreccio di relazioni ed eventi. Invece, anche se progressivamente What/If rivela alcuni segreti esponendo aspetti inaspettati dei protagonisti, la storia rimane sempre in superficie e spesso i personaggi si rivelano incoerenti  nelle loro azioni. Opinioni e comportamenti a volte cambiano in un lampo. La spinta personale di Lisa a far emergere la sua compagnia lavorativa assomiglia più ad uno spot pubblicitario che ad un profondo desiderio di realizzazione.E si ripetono tentativi di conversazione che falliscono miseramente quando si va in profondità e nei dettagli. Da un punto di vista della trama gli ostacoli devono, ovviamente, diventare sempre più difficili da superare ma spesso, tuttavia, si sentono le fondamenta della sceneggiatura scricchiolare.

Lacune che sembrano colmarsi a tratti nella parte del racconto che riguarda le vicende dell’amica di Lisa, Angela, (Samantha Marie Ware), che tradisce suo marito Todd (Keith Powers) con il suo superiore (Dave Annable). I motivi per cui sia coinvolta con questo macho arrogante e condiscendente non saranno però  mai resi comprensibili allo spettatore. In sintonia con la storia ricca di numerosi elementi da soap-opera, la scena è intrigante e maliziosa in molti momenti, e la narrazione non-cronologica rappresenta sicuramente un elemento di richiamo per lo spettatore. Tuttavia la Zellweger con la sua performance piacevolmente esagerata è talmente al di sopra del livello medio del resto della serie che tutti gli altri artisti  al confronto svaniscono senza speranza, e le sue prestazioni eccessive non sono certamente esenti dal valore di intrattenimento. Gli unici elementi che fanno pensare a una trama più intrecciata e complottista, il lato vulnerabile di Anne e la figura del suo supplice sostenitore Liam (Julian Sands), sono quelli che riscaldano l’interesse del pubblico almeno un po’. Nonostante What/If lasci molte domande in sospeso, Kelley ha dichiarato che non ci sarà nessuna Anne Montogomery nella seconda stagione, data la natura antologica del progetto.