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Cell

2016
Titolo Originale:
Cell
REGIA:
Tod Williams
CAST:
Samuel L. Jackson (Tom McCourt)
John Cusack (Clay Riddel)
Isabelle Fuhrman (Alice Maxwell)

Il nostro giudizio

Cell è un film del 2016 diretto da Tod Williams, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.

Bolle speculative, crisi finanziarie, Brexit: mai come in quest’epoca cinema e letteratura sono rimaste influenzate dai disastri economici che sono sotto agli occhi di tutti. La situazione assume toni apocalittici, in cui il prezzo da pagare in termini di vite umane e di sopravvivenza è sempre altissimo. Uomini contro creature o contro loro stessi, in una lotta selvaggia per la vita di sé e dei propri cari.  Anche il Re della paura, Stephen King, ha provato a dire la sua sulla fine del mondo nel romanzo Cell (2006), edito in Italia da Sperling & Kupfer, non sicuramente tra i suoi libri meglio riusciti. Nel 2006 – quando il libro uscì – internet aveva già condizionato le nostre vite,  i cellulari (e gli sms, in particolare) avevano ceduto il passo a dimensioni comunicative. King, forse, non poteva immaginare che, dieci anni dopo,  “cellulari intelligenti” e  touchscreen avrebbero stretto un abbraccio mortale con social network e applicazioni varie. Nel romanzo, lo scrittore del Maine immaginava le onde radio dei cellulari come seme per l’ultima catastrofe, responsabili di friggere il cervello delle persone, trasformandole in bestie rabbiose con una sorta di uniformità nei comportamenti, come se un unico organismo, sviluppatosi in seno alle misteriose frequenze, dipendesse dai tralicci radiotrasmettitori. La specie diventava essa stessa, nella mente dell’autore, un riproduttore di messaggi audio. Clay Riddell, disegnatore di fumetti scampato al segnale, cercherà di sopravvivere con l’aiuto di alcuni superstiti – tra cui un certo Tom McCourt – e di ritrovare così il figlio prima che anche questi accenda il cellulare. Tutto molto inquietante.

Tanto spaventoso che la nota Dimension Films decise di acquisirne i diritti e portare il romanzo sul grande schermo, assegnando la regia a Tod WilliamsParanormal Activity 2, per intenderci -, scortato nella sceneggiatura dallo stesso King. Voci di corridoio narrano che proprio la scrittura del film sia stato il contenzioso tra la casa di produzione ed Eli Roth, che originariamente avrebbe dovuto dirigere il film dopo Hostel: Part II. Purtroppo, però, nel luglio del 2009 il regista americano ha abbandonato il progetto affermando – dal suo profilo MySpace – che sarebbe «nato un conflitto di opinioni su come doveva essere fatto il film e come doveva risultare la storia, c’è una direzione diversa e lo studio vuole prendere quella strada. […] Non sono molto interessato a fare il film in questo modo, voi ragazzi andate pure avanti, io farò i miei film». Occasione mancata, allora, per noi spettatori e fan di Mr Inferno Verde.

Cell di Tod Williams è un lavoro scuro, nei toni e nelle atmosfere (la fotografia è curata da Michael Simmonds), ma incapace di colmare attraverso momenti di tensione e slanci emotivi quella che già si palesa come una storytelling piuttosto piatta e poco originale. Nonostante la presenza delle due special guest, John Cusack nei panni di Clay e Samuel L. Jackson in quelli di Tom, che provano con il loro appeal a reggere l’impalcatura del film prima che questa frani del tutto, Cell è un prodotto mediocre che parte da buoni presupposti senza concretizzarsi mai. Che King non fosse propriamente un bravo sceneggiatore, come ha più volte affermato lui stesso, già lo si sapeva e questa non è altro che l’ennesima conferma. Il film di Tod Williams può essere allora annoverato tra gli adattamenti kinghiani di scarso successo, ben lontano da quelli invece realizzati assieme all’amico Frank Darabont (Le ali della libertà, Il miglio verde, The Mist). Se ci aggiungiamo che l’uscita è avvenuta, in Italia, in concomitanza con un prodotto come It Follows, non si poteva preannunciare nulla di buono per un film nato sotto la stella sbagliata: quella del rifiuto del grandissimo Eli Roth.