Vespertilio Awards: tutti i premi

Le statuette delle 21 categorie in concorso
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Il Vespertilio Awards, arrivato alla sua terza edizione, ha assegnanto le statuette nelle 21 categorie in concorso. Il regista Brando De Sica con Mimì il principe delle tenebre, si è aggiudicato cinque Vespertilio Awards: per il miglior montaggio, con Francesco Galli, le migliori musiche con Pasquale Catalano, il migliore attore protagonista, che ha il volto di Domenico Cuomo, e, infine, per il miglior regista esordiente. Aggiudicandosi, inoltre, il premio come miglior film, tra quelli in nomination The garbage man di Alfonso Bergamo , The complex forms di Fabio D’Orta , Home education di Andrea Niada e La guerra del Tiburtino III° di Luna Gualano. Brando De Sica, visibilmente emozionato, ha voluto condividere la gioia con la sua squadra di lavoro, invitandoli sul palco insieme a lui.

Luna Gualano con La guerra del Tiburtino III° ha portato a casa 4 premi, per il miglior attore non protagonista, ovvero Paolo Calabresi, la migliore attrice non protagonista, Paola Minaccioni, la miglior regia nonché il Vespertilio speciale per il miglior soggetto di Emiliano Rubbi e la stessa Luna Gualano.

Home education di Andrea Niada segue con tre statuette, per i migliori effetti speciali, con
Claudio Falconi e Riccardo Crestana, per il miglior suono, con Bruno Glisbergh e Gianni Pallotto e
per la migliore sceneggiatura nella persona dello stesso regista.

Tre premi anche per Hai mai avuto paura? di Ambra Principato, miglior acconciatura per Chantal Cecchini,
migliori costumi con Giorgia Guglielman e miglior scenografia con Diego Ricci e Antonella Vilella
.
The complex forms diretto da Fabio D’Orta, si aggiudica due statuette per la miglior
fotografia curata dal regista stesso, e per la miglior produzione Metronic films.

Il film Dark matter di Stefano Odoardi, si aggiudica il riconoscimento per il miglior manifesto con Gianni Rossi, e per la miglior attrice protagonista con Angelique Cavallari.

L’orafo di Vincenzo Ricchiuto è stato premiato per il miglior trucco assegnato a Claudia Calamici e Giulia Mattei.

Il Vespertilio speciale “miglior sceneggiatura adattata” è andato a Cieco sordo muto di Lorenzo Lepori, che ha ritrato la statuetta insieme ad Antonio Tentori.

Il Vespertilio speciale per il miglior film noir selo è aggiudicato il regista Alfonso Bergamo con il suo The garbage man.

Siamo giunti alla categoria miglior documentario, andato a Il tempo del sogno di Claudio Lattanzi. Sul palco a ritirare il Vespertilio Antonio Tentori.

Tra i riconoscimenti, anche quello per il miglior cortometraggio ovvero Juggernaut di Daniele ed Emanuele Ricci.

Tanta emozione in questo Vespertilio Awards 2024 per il premio alla carriera al Maestro Pupi Avati, le cui opere del cinema di genere sono state ricordate con una clip , che in pochi istanti ha riassunto mezzo secolo della storia di una delle eccellenze della settima arte. Lo stesso dicasi per il grande Sergio Martino, assegnato anche a lui il Vespertilio Awards alla carriera, che sul palco ha ringraziato la manifestazione tutta, per dar voce al cinema di genere italiano e in particolare di continuare a far vivere i suoi film gialli e thriller. In ultimo, e probabilmente il premio più emozionante della serata , la statuetta alla carriera per Florinda Bolkan, attrice straordinaria, alla quale il riconoscimento è stato recapitato a casa per problemi legati al suo stato di salute. Indimenticabili le immagini delle sue interpretazioni, montate in un video e proiettate sullo schermo posto sul palco, di seguito insieme alla sua commozione di quando ha ricevuto inaspettatamente il Vespertilio alla sua straordinaria carriera.

Per questa edizione è stato istituito il premio Aldo Lado in onore del grande maestro che ci ha lasciato il 25 novembre scorso. La statuetta a lui intitolata è stata conferita a Francesco Barilli con il film Il Paese del melodramma, il Vespertilio è stato consegnato nelle mani di Luca Magri, attore protagonista del film. Significative le parole del Maestro Barilli, scritte in una lettera, poiché non ha potuto presenziare sul palco, con le quali ha ricordato di come le strade proprio tra lui e Aldo Lado si siano incrociate scrivendo insieme la sceneggiatura di quel favoloso giallo Chi l’ha vista morire?