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Guns Akimbo

2019
REGIA:
Jason Lei Howden
CAST:
Daniel Radcliffe (Miles)
Samara Weaving (Nix)
Natasha Liu Bordizzo (Nova)

Il nostro giudizio

Guns Akimbo è un film del 2019, diretto da Jason Lei Howden.

Nove anni fa terminava la saga cinematografica dedicata al mago più famoso del mondo, Harry Potter, che con la seconda parte de I doni della morte si accomiatava dal pubblico del grande schermo. Nove lunghi anni in cui Daniel Radcliffe ha provato a scrollarsi di dosso l’ingombrante veste di Hogwarts, combattendo contro la fagocitante fama che, quando ti coglie da bambino, rischia di ingoiarti e digerirti tra gli scarti. A differenza di altri colleghi diventati famosi in preadolescenza, però, Radcliffe si rende conto che può finalmente scegliere di fare ciò che vuole, può interpretare solo film che davvero gli interessano e da lì inizia un’evoluzione sempre più interessante. Teatro a parte, infatti, partecipa a The Woman in Black, Kill Your Darlings, Horns, Imperium e a quella piccola, purtroppo sottovalutata, perla di Swiss Army Man (Kwan, Scheinert, 2016). Basterebbe solo quest’ultimo film per capire quale percorso Radcliffe predilige, considerando che non è da tutti vincere un premio come miglior attore interpretando un cadavere affetto da meteorismo. Non sorprende, quindi, vederlo nell’ultima fatica di Jason Lei Howden: Guns Akimbo.

Dal regista e scrittore dell’irriverente, splatter e spassoso Deathgasm non ci si poteva aspettare nulla di meno che questo film, un inno fragoroso e ipercinetico all’action di stampo videoludico. È innegabile che Guns Akimbo peschi a piene mani dal mondo dei videogiochi, mettendo in scena una realtà distopica ma inquietantemente attuale. Miles Lee Harris (Daniel Radcliffe) è un programmatore, lavora a un videogioco che detesta, spia il profilo instagram della sua ex e passa le proprie giornate a fare quello che adora davvero: scrivere su internet prendendo di mira i troll e diventando, in questo, un troll lui stesso. Un commento di troppo e Miles viene sequestrato dal creatore di Skizm, malatissimo “gioco” illegale in live streaming dove criminali si ammazzano a vicenda per il pubblico diletto e ludibrio, e dove sarà costretto a scontrarsi con la killer migliore, Nix (Samara Weaving). Non prima, però, che gli siano imbullonate due pistole alle mani.  Eh sì, quando si dice che l’arma deve diventare estensione del corpo Howden lo prende alla lettera, e catapulta Radcliffe in una delle sue migliori interpretazioni, tentando persino di dare un tocco di critica sociale a tutta l’operazione.

Sinceramente questa è la parte più debole del film, un sottotesto che forse tale non voleva essere, ma che proprio a causa di ciò diviene superfluo. L’attualità della mala cultura internettiana, del trolling e delle sue dannose conseguenza è palese, ma non colpisce veramente. A colpire, tuttavia, è ben altro: Guns Akimbo non si ferma mai, è un viaggio sulle montagne russe sotto LSD, iperviolento, pop e deliziosamente pulp. Pagando pegno ai due esplosivi Crank di Neveldine e Taylor, il film di Howden si fa moderno portavoce di un’action adrenalinico, caotico, ironico e inadatto ai deboli di cuore, facendosi perdonare le carenze e i difetti con un divertissement cruento, folle e ispirato. A questo possiamo aggiungere la solita, stupenda, Samara Weaving, feroce, letale ed esagerata controparte di un Daniel Radcliffe che pare si stia divertendo molto a interpretare personaggi cui capitano cose gran poco dignitose. Ma è anche per questo che, detto tra noi, è impossibile non volergli bene. Entrambi strepitosi, portano a casa la partita in questo adrenalinico intrattenimento: chiamate gli amici, aprite la birra e godetevelo.