Featured Image

Kill List

2011
Titolo Originale:
Kill List
REGIA:
Ben Wheatley
CAST:
Neil Maskell
Michael Smiley
MyAnna Buring

Il nostro giudizio

Kill List, tra i migliori titoli nocturniani del 2011, è un efficace crossover tra horror, thriller e gangster movie, con un finale che sta facendo discutere.

Opera seconda del regista britannico Ben Wheatley (sua la crime comedyDown Terrace, del 2009), Kill List ha goduto di un certo successo presso i festival, ricevendo però critiche contraddittorie. Mette da parte l’estetica videoclippara e ammiccante alla Guy Ritchie scegliendo strade solo all’apparenza più convenzionali, in realtà impiegate in modo originale: il film parte come uno spaccato di vita domestica, per poi diventare un gangster movie serrato ma non troppo, ironico e a tratti quasi intimista, con uno schizzato twist finale che devia completamente dal resto della narrazione e pur avendo fatto storcere il naso a molti, lascia in ogni caso stupiti, mirando dritto allo stomaco e centrando il bersaglio. Jay è un killer temporaneamente disoccupato, in crisi finanziaria e coniugale: l’incarico offertogli dall’ amico fraterno e complice Gal è redditizio e apparentemente senza intoppi. Eccoci dunque alla kill list: Jay e Gal si mettono in viaggio, seguono le loro vittime, i due personaggi prendono forma in una caratterizzazione sempre più chiara; Jay è immaturo, senza redini, i suoi nervi crollano in fretta e perde le staffe con troppa facilità. Gal è più mite, fondamentalmente triste, e tenta di far da freno all’ intemperante amico.

Sul finale, la storia prende una curva a gomito, arriva ciò che non ci si aspetta, con echi da The Wicker Man e A Serbian Film a sconvolgere una narrazione che avvinceva ma che sembrava in fin dei conti prevedibile. Una magnifica scena di inseguimento in un cunicolo e un finale che lascia sorpresi e perplessi al tempo stesso, con qualche dubbio e molti interrogativi. Una sfida che Wheatley riesce a vincere, sfuggendo dalla trappola della scontatezza con un calcio negli stinchi che molti non hanno gradito, ma del quale non si può negare l’efficacia.