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Il demone sotto la pelle

1975
Titolo Originale:
Shivers
REGIA:
David Cronenberg
CAST:
Paul Hampton (Roger St Luc)
Joe Silver (Rollo Linsky)
Lynn Lowry (infermiera Forsythe)

Il nostro giudizio

Il demone sotto la pelle è un film del 1975, diretto da David Cronenberg.

Nella postfazione all’edizione francese del 1974 del romanzo Crash, di James G. Ballard, l’autore afferma: «Il paesaggio delle comunicazioni è attraversato dagli spettri di sinistre tecnologie e dai sogni che il denaro può comprare. Sistemi d’armi termonucleari e pubblicità televisive di bibite coesistono in un mondo sovrailluminato che ubbidisce alla pubblicità e agli pseudoeventi, alla scienza, alla pornografia. Alle nostre vite presiedono i due grandi leitmotiv gemelli del ventesimo secolo: Sesso e Paranoia». Nello stesso anno, cominciando ad esplorare il terreno fertile delle proprie di paranoie, David Cronenberg travasa di getto gran parte delle ossessioni che sezionerà in un cammino più che trentennale, sviluppando gradualmente, in maniera particolareggiata, molte spore lasciate latenti e silenti nel cervello degli spettatori di Il demone sotto la pelle. Qui la teoria si riduce all’osso, alla sua forma più semplice e pura: l’Arca di Noè è un centro residenziale di Toronto concepito e realizzato su un’isola in modo da essere totalmente autosufficiente, una specie di oasi felice nel caos della civiltà, dotato di uffici, negozi, piscine, campi da golf, centro medico. E’ vivo, è un’organismo in cui Annabella Brown, “scelta” dal professor Hobbes per essere la cavia di un esperimento scientifico volto a studiare le capacità modificatorie che ha sulla psiche umana un parassita dalle sembianze di un vermone amorfo, viene brutalmente uccisa e sezionata dallo stesso luminare, prima che questi si laceri la gola col bisturi. Le cause dell’agire lucido di Hobbes sono strettamente correlate a ciò che accade di lì a poco ad altri abitanti dell’Arca, venuti a contatto direttamente o indirettamente con Annabella. Nick Tudor e sua moglie, la Betts di Barbara Steele, numerose coppie e famiglie, sono protagonisti di eventi a cascata che coinvolgono in prima persona anche il direttore della clinica interna, il dottor St-Luc. La teoria medico-scientifica di Hobbes, di cui il dottor Linsky e il dottor St.-Luc vengono a conoscenza in corso d’opera, è la seguente: l’uomo è giudicato un essere troppo pensante, eccessivamente razionale, snaturato dal punto di vista evolutivo, insanamente influenzato dalla scienza e dalla tecnologia, e per questo va pericolosamente perdendo il controllo e il contatto col corpo: nell’ordo idearum cronenberghiano il dottor St-Luc, mentre al telefono ascolta con raziocinio le parole di Linsky sulle teorie del professore, è completamente sordo ai richiami sessuali della sua infermiera. La contaminazione elmintica, pianificata da Hobbes come possibile cura, centrifuga forze afrodisiache e stimolanti l’istinto, eccitando il sistema nervoso verso un’iperattività sfrenata. La mutazione psichica trascina orrorificamente, perché contro natura, la possibilità di vita dell’uomo nel proprio mondo ad un livello superiore: se lo sviluppo scientifico ha causato un punto di non ritorno nella configurazione primordiale della natura umana, l’uomo è costretto a cercare altrove i mezzi per poter sopravvivere.

Il fascino dell’ibrido avvolge da sempre Cronenberg, la fusione di elementi completamente differenti, il terrore o la bellezza di un qualcosa di nuovo, contaminato, compenetrato, suggestiona gran parte dei suoi lavori: qui l’organismo-Arca è equiparato esattamente all’organismo-uomo e l’isolamento nella tecnologia o nella razionalità è ugualmente sconvolto dalla diffusione incontrollata del parassita che passa indistintamente dai vasi sanguigni degli abitanti dell’Arca alle tubature e celle della struttura abitativa, utilizzando l’uomo come vettore privilegiato. Il demone sotto la pelle è più di tutti il film del dentro: il parassita è inoculato dentro l’organismo umano, che è dentro la struttura dell’Arca che, una volta mutata completamente mediante parassitismo zombesco, diventa una cellula tumorale in procinto di andare in metastasi, all’interno della società. Nella metafora del presente insostenibile la scelta è duplice: o l’isolamento salvifico dal magma della civiltà, come specie privilegiate di una “Arca allegorica” che è il centro residenziale; o la creazione di un nuovo “Essere”, figlio dell’ambiente insostenibile in cui viene generato.

Naturalmente incapaci di mantenere il controllo su un processo così lontano dalla sperimentazione tradizionale, la contaminazione procede rapidissima attraverso il sesso, diventato perversione, e il vermone passa di corpo in corpo tramite le cavità corporee (su tutte la scena del “rapporto sessuale” tra Barbara Steele e il parassita nella vasca da bagno). Se, per esempio, in Crash la contaminazione risulterà, in un connubio tra uomo e tecnologia, dalla pornografia dello scontro automobilistico, ed in Inseparabili la fusione di due menti e due corpi racchiuderà possibilità nuove ed inesplorate, i mutanti dell’Arca di Noè diventano entità violente e sessualmente eccessive (rapporti omosessuali, incestuosi, perversioni dal sapore pasoliniano nella sequenza delle ragazzine messe al guinzaglio) in maniera primordiale, ma con atteggiamenti sempre tendenti alla vita, mai alla morte, risultando le minacce d’annullamento provenienti dal mondo di fuori, in un (paradossale?) ribaltamento delle origini del male. Il principio della filosofia cronenberghiana comincia con la resa di fronte al fatto che “il matrimonio tra ragione e incubo che ha dominato il ventesimo secolo, ha generato un mondo sempre più ambiguo” (Ballard); un processo che non risparmia nessuno, tantomeno St.-Luc che, fino all’ultimo, sembrava l’unico destinato a salvarsi ma che viene iniziato all’animalità proprio dall’esuberanza sessuale dell’infermiera che aveva sempre razionalmente respinto, nella grandiosa scena della piscina. Ne consegue, naturalmente, che l’isolamento non può che essere velleitario e laconicamente inutile: gli abitanti dell’Arca di Noè sembrano assaltare la città ed il mondo in maniera molto più discreta rispetto ai claudicanti morti viventi di Zombi 2 o ai famelici contaminati di Virus. E saranno cazzi. Amari. Per tutti.