Da domenica 15 Novembre è stato lanciato su Indiegogo (https://www.indiegogo.com/at/lilithprimavera) il crowfounding per il cortometraggio indipendente Vanilla; opera prima alla regìa della performer Lilith Primavera che ne sarà anche l’attrice protagonista. Vanilla è un cortometraggio erotico che “mostra tutto”, anche un registro pornografico e sperimenta diversi linguaggi visivi, avvalendosi della collaborazione con l’illustratore Onze. Il film è autoprodotto e Lilith Primavera mette a disposizione intriganti regali sulla sua pagina indiegogo. Per iniziare possiamo acquistare lo streaming del suo Pornopanettone, un breve film hard in cui Lilith fa le feste a Babbo Natele. Per andare sul più spinto possiamo invece gustarci il suo Cincin porno, un altro homemade in cui si brinda al 2016 con un speciale golden shower. Per i più generosi una cena romantica con Lilith Primavera o un viaggio nella Roma underground dei sex privé.

Vanilla, vaniglia in italiano, è nel linguaggio riferito alla sessualità, il sesso ordinario, quello senza giochi di ruolo né feticci. Ma siamo sicuri che questa “ordinarietà” non possa diventare a sua volta un feticcio? Il corto è una critica al bisogno di apparire, di costruire un’immagine fintamente vera, alla performance del quotidiano che riversiamo sui social media, dove tutto è mostrato e quindi presuntamente vero. Così lo scimmiottamento del lusso, la patinatura dei filtri, uno scatto inarcato a bordo piscina diventano una meta realtà posticcia bidimensionale come la copertina di una rivista. Il sesso romantico viene affiancato alle altre espressioni di desiderio e gioco e quindi “patologizzato”.

Perché l’amore forse è il più grande feticismo, o perlomeno.. il più pericoloso. Vanilla parla della solitudine dei sentimenti e del piacere senza usare tinte cupe. Un’opera raffinata ma leggera, nel senso più profondo del termine. La scelta è quella di essere indipendenti ma senza lasciare nulla al caso. Lilith ha coinvolto nel progetto un team di artisti, straordinari talenti del cinema italiano quali Onze per l’animazione del film, Clarissa Cappellani collaboratrice di Emma Dante e direttore della fotografia di Sabina Guzzanti, La colonna sonora del cortometraggio è inoltre affidata al compositore Felice Zaccheo, musicista ed esperto di musica popolare italiana e strumenti etnici.