Credimi! è un film italiano del 2022, con la regia di Luna Gualano

È un piccolo film, Credimi!, l’ultimo lungometraggio della regista Luna Gualano e degli autori Jacopo Sonnino e Andrea Ciccolini, ma la potenza che emana è evidente in più di una scena. Salvatore (Matteo Amici) vive con la sua mamma (Chiara Baschetti) e ha moltissima fantasia, necessaria per sopportare il mondo pesante, aggressivo e spesso spaventoso degli adulti. Vittoria, separata dal marito (Maurizio Tesei), non riesce ad arginare le violente manifestazioni di rabbia dell’uomo che la assilla con insistenti telefonate e che si presenta a casa di madre e figlio aggredendo la donna con schiaffi e insulti, mentre il piccolo Salvatore è costretto a nascondersi in bagno. Il piccolo, però, sa che un giorno diventerà un supereroe e potrà essere coraggioso abbastanza da difendere sua madre e le altre persone in pericolo. Le scene si alternano tra la realtà domestica e la finzione della serie televisiva di Astroman, di cui il bambino è appassionato: la riuscita del film consiste proprio nella bravura della Gualano, che riesce a trovare il giusto equilibrio tra le immagini crude della vita quotidiana e la patina surreale del mondo fantastico, non appesantendo il risultato con un eccesso nell’una o nell’altra direzione.

La regia di Credimi! è molto delicata ed entra con passo leggero su temi ostici, senza cadere in patetismi, anzi, riuscendo ad accennarli quel tanto che basta da creare un’empatia con i personaggi e una storia a metà tra il fantasy e il realistico. Il rapporto intimo e affettuoso tra la madre e il figlio è commovente, avvalorato da scene in cui la protezione reciproca tra i due strappa un sorriso. Ad enfatizzarlo maggiormente è anche la dualità tra la visione del mondo della madre e la percezione della realtà del bambino, mediata dalla presenza dei suoi eroi. Spesso, infatti, oltre alle scene della serie televisiva che Salvatore guarda sul telefono della madre, lo spettatore assiste anche a delle soggettive del piccolo, che sono deformate dalla sua immaginazione: se, infatti, il vicino di casa, un gigante buono, interviene a difendere Vittoria e a proteggerla dal marito violento, l’eroe viene visto dal bambino come uno dei suoi personaggi preferiti, con tanto di maschera e mantello da Astroman.

Seppur con toni moderati e senza eccessiva asprezza, vengono mosse anche diverse critiche alla società moderna, tra cui spicca sicuramente il riferimento al legame tossico che molte persone hanno con i social media, in questo caso incarnato dalla figlia del proprietario del bar, che viene giudicata una “supercattiva” dal giovane protagonista. Molto riuscite anche le diverse interpretazioni che sorreggono il film: oltre ad una bellissima performance di Matteo Amici, il piccolo Salvatore, è da sottolineare sia la recitazione misurata di Chiara Baschetti, nel film Vittoria, sia il ruolo sopra le righe del marito violento interpretato da Tesei. Anche in questo caso, il bilanciamento dei personaggi rende ancora più efficace la resa della storia in Credimi!, garantendo un prodotto privo di esagerazioni inutili, equilibrato e ben fatto.