To Your Last Death è un film d’animazione del 2019, diretto da Jason Axinn.

Progetto finanziato grazie al crowdfunding; un rapido sguardo ai credits fa balzare all’occhio diverse presenze illustri che danno la voce ai personaggi: William Shatner, l’iconico Capitano Kirk di Star Trek, Bill Moseley, l’Otis B. Driftwood della saga della famiglia Firefly di Rob Zombie, La casa dei 1000 corpi e i suoi due seguiti, e Morena Baccarin, la fidanzata di Deadpool nei due film dedicati al mercenario chiacchierone della Marvel. To Your Last Death è una produzione indipendente e si vede: un film horror divertente, bello ignorante e con poche pretese ma con un buon ritmo e una caratterizzazione dei personaggi bilanciata e funzionale.

La trama racconta una riunione familiare convocata dal patriarca, il CEO di una multinazionale cattivo come il veleno, che inizia come un gioco à la Saw L’enigmista in cui i figli si apprestano a ricevere una punizione, una morte sadica quanto barocca, per aver tradito ognuno a modo proprio il padre. In un meccanismo di scatole cinesi, un gruppo di entità metafisiche interviene a complicare la situazione, e la competizione diventa una guerra di nervi tutti contro tutti in cui ogni possibile ascia di guerra viene disseppellita. Il film non spaventa, non mette nemmeno un filo di inquietudine ma intrattiene dal primo all’ultimo minuto con la sua ultraviolenza e i suoi personaggi con i loro peccati inutilmente, ma piacevolmente, sopra le righe che portano a un massacro giocato sui continui cambiamenti di fronte e gli interventi all’ultimo minuto delle entità metafisiche che sparigliano le carte e aggiungono pepe nei punti giusti della vicenda.

To Your Last Death è interessante anche a livello visuale, con un’identità tutta sua data da una resa grafica fumettosa di sfondi e personaggi, un senso della composizione che deve molto ai comics americani e una tecnica di animazione che ricorda da vicino le cutscenes di Twisted Metal 2 – World Tour, uno storico e violentissimo videogame uscito per la prima Playstation, con le figure disegnate che sembrano scivolare sugli sfondi quando si spostano e si muovono a scatti, quasi un’evoluzione dei vecchi cartoon dei supereroi Marvel degli anni ’60. Un film da vedersi la domenica sera con un gruppo di amici cazzoni banchettando con pizza dal cartone, birra ghiacciata e rutto libero.