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Into the Dark – The Body

2018
Titolo Originale:
Into The Dark
REGIA:
Paul Davis
CAST:
Tom Bateman (Wilkes) Rebecca Rittenhouse

Il nostro giudizio

The Body è il primo episodio della serie tv Into the Dark, diretto da Paul Davis.

Le amiamo, passiamo giorni nell’attesa spasmodica che arrivino, ci prepariamo accuratamente ad esse, ma a volte possono rivelarsi un incubo. Le festività celano sempre un sottofondo oscuro, nascosto in quel clima di giovialità e comunione sociale. Holidays, film horror antologico del 2016, è stato un esempio estremamente intrigante e ricco di invenzioni davvero sorprendenti. La serialità televisiva non si è fatta tanto attendere, sviluppando un progetto a lungo termine capace di contare su un produttore lungimirante e di non poco conto come Jason Blum e su un sempre più importante canale streaming come Hulu (The Handmaid’s Tale, Castle Rock): stiamo parlando di Into the Dark, prodotto tv con episodi a cadenza mensile, tutti incentrati su una specifica festività. Debuttando ad ottobre, la prima puntata non poteva che parlare della festa più horror di tutti, quella notte delle streghe piena di maschere e zucche. Volendo essere più precisi questo primo assaggio, intitolato The Body, si svolge, come suggerisce la produzione, nella “selfie culture di Los Angeles durante la notte di Halloween”.

In una lussuosa villa, un sicario di nome Wilkes ha appena freddato un uomo e si prepara a liberarsi del cadavere secondo le istruzioni che gli sono state date. Avvolta la salma in un telo di plastica, l’hitman viene però immediatamente visto da diverse persone mentre la trascina verso la sua macchina. Nessuno sospetta niente, lo spirito della festa fa credere a tutti coloro che si avvicinano che quello di Wilkes sia solo un travestimento ben assemblato ed elaborato. Dopo un incipit così improntato al black humour e alla farsa, questo lungo pilot (di durata filmica) mantiene al suo interno un evidente contrasto narrativo: la spietatezza e il cinismo di Wilkes (Tom Bateman) sbatte da subito con la comicità della sua disavventura e l’ingenuità dei personaggi che interagiscono con lui, fatta eccezione per Maggie (Rebecca Rittenhouse), la “Maria Antonietta” che sola scorge la vera natura di questo misterioso individuo. Quello che manca a The Body è forse un contorno di caratteri altrettanto profondo, tra il viziatissimo Jack (il Ray Santiago di Ash vs Evil Dead) e il suo gruppo di amici nerd che si ritroveranno a dover fronteggiare il freddo killer.

Potevamo goderci un simpatico racconto di maschere e finzioni, dove i personaggi si potessero esprimere tra Io e falso-io, ma la sceneggiatura di The Body con l’andare del tempo non esprime tutte le sue potenzialità e si rivela eccessivamente lineare, mai fuori da strade sicure. I tempi diegetici e il ritmo tuttavia sono sul filo della perfezione, grazie anche ad un momento di rottura necessario e che non tarda troppo ad arrivare. Non mancano momenti davvero memorabili, come la svolta gore dell’ultima parte, e anche chicche inaspettate quanto piacevoli, uno su tutti un fugace cammeo del grande John Landis in una scena magistrale dal punto di vista visivo ed interpretativo. Il colpo di scena finale, per quanto prevedibile, risulta comunque coerente e catartico al punto giusto. Si può dunque dire che questa entrée riesce effettivamente nel suscitare interesse ed attesa in vista di Flesh & Blood, prossimo autonomo episodio di Into the Dark, in onda il 2 novembre, incentrato sulla festività “all american” del Thanksgiving Day. Restiamo dunque connessi, aspettandoci ancora di meglio.