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The Room – La stanza del desiderio

2019
Titolo Originale:
The Room
REGIA:
Christian Volckman
CAST:
Olga Kurylenko (Kate)
Kevin Janssens (Matt)
John Flanders (John Doe)

Il nostro giudizio

The Room– La stanza del desiderio è un film del 2019, diretto da Christian Volckman.

Il film parte da una vecchia idea, quella della giovane coppia che va a vivere in una casa isolata, offrendo una visione intelligente e inquietante dei concetti di realizzazione personale e famiglia. “L’unica cosa più pericolosa di una persona che non riesce a ottenere ciò che desidera è una persona che può ottenere ciò che desidera”. Sono parabole moralistiche che esistono da sempre e che hanno fornito ispirazione per opere di vario genere: c’è una qualità universale in questi avvertimenti cautelativi. È una lezione che sembra così ovvia, ma il modo in cui le persone cadono continuamente preda di essa ci parla della condizione umana. A volte le persone non possono fare a meno di volere di più e questo desiderio naturale è il carburante perfetto per un film dell’orrore. L’horror e la fantascienza risuonano di più quando hanno qualche monito sociale su cui ripiegare e “stai attento a ciò che desideri” è perfetto. È un’idea normale che può andare in tante direzioni, ma The Room spinge questa premessa verso luoghi emozionanti e stimolanti. Kate (Olga Kurylenko) e Matt (Kevin Janssens) sono una coppia ancora molto innamorata, ma con una nube scura che incombe su di loro. Non sembra necessariamente che i loro giorni migliori siano passati, ma sono alla disperata ricerca di qualche cambiamento per rinvigorirli. Un trasferimento da New York City al New Hampshire porta la coppia in una nuova (ma decrepita) casa, dotata di una stanza segreta in cui i due si imbattono. All’interno di questa stanza, qualunque cosa qualcuno desideri diventerà una realtà. The Room segue la traiettoria standard in cui le ricchezze materiali e i guadagni facili sono desiderati all’infinito, ma poi il film affronta un territorio considerevolmente più complesso.

Dopo aver fornito in modo breve e chiaro le informazioni sufficienti sul Matt e Kate, e una minima attenzione  alle persone precedenti che possedevano la stanza e ai disastri a loro accaduti, il film si dedica completamente al tema della stanza magica, dedicando però abbastanza tempo all’intenso materiale psicologico a cui perviene, ampiamente supportato dalla sua sceneggiatura attenta e intelligente e dall’efficace messaggio che la tiene insieme. E anche se la storia non è del tutto originale, The Room trova nuovi modi per rendere potente questo racconto simile a una favola. È anche ammirevole vedere fino a che punto i due coniugi spingono le abilità della stanza. Vivono ogni notte come se fossero in un mondo completamente diverso ed è molto divertente vederli sfruttare la loro fortuna prima che tutto cambi in peggio. I poteri illimitati di questa stanza si spostano inevitabilmente sugli handicap naturali di Kate e Matt, come la presunta incapacità di Kate di concepire. Se questa stanza può creare enormi ricchezze, allora perché non un bambino? È una richiesta semplice e profonda che tira in ballo un altro argomento inquietante che non è nuovo per l’orrore. Testi come Pet Sematary di Stephen King hanno esplorato questo tema con grande effetto. Tuttavia, The Room riesce particolarmente bene grazie alle svolte creative che la storia prende e alle forti performance che Olga Kurylenko e Kevin Janssens offrono. Il desiderio di avere un bambino crea una situazione così miope che può solo finire con il dolore. Immediatamente questa decisione costituisce una barriera tra Kate e Matt che diventa sempre più intensa. Mentre il film continua, vengono introdotte alcune curiose regole che iniziano ad applicarsi agli oggetti che la stanza crea.

Volckman non si interessa del “perché” dell’esistenza di questa stanza segreta o del modo in cui essa sia in grado di esaudire i desideri. Questo può frustrare alcuni spettatori, ma onestamente non è importante; ciò che è significativo sono le scelte che Kate e Matt fanno, come queste decisioni li cambiano e come loro sono in grado di gestire le conseguenze. Dopo che il bambino è entrato nella vita di Kate e Matt, i due si avviano su percorsi diversi. Matt diventa più sospettoso delle capacità della stanza, mentre Kate abbraccia felicemente il loro nuovo figlio e ignora i segnali di pericolo. Le diverse personalità che assumono affascinano lo spettatore, come pure il modo in cui trattano il loro bambino. Non c’è molto cast di supporto in questo film e tutto dipende dal lavoro della Kurylenko e di JanssensThe Room è essenzialmente fermo su una posizione e non soffre affatto di questa limitazione, usando il suo minimalismo a suo vantaggio. Un altro dei punti di forza è l’atmosfera di presagio che crea. All’inizio ci sono premonizioni inquietanti che fanno intendere che qualcosa non va: con ogni nuovo lusso che la coppia guadagna, c’è un’energia oscura che riempie la loro casa. È come se vivessero in un mondo fantastico da sogno che in qualsiasi momento potrebbe trasformarsi in un incubo. Più simile a un dramma psicologico, è nella conclusione che il film abbraccia davvero le vibrazioni dell’orrore. L’ultimo tratto della storia è inquietante e scattante, e contiene alcune immagini davvero potenti. È un film che fa luce sulle paure e potrebbe non essere necessariamente considerato horror, ma è una storia oscura ed efficace che resterà fedele a se stessa. The Room sa cosa vuole essere e lo fa molto bene.