The Rental è un film del 2020, diretto da Dave Franco.

Lo spunto di The Rental non è tanto dissimile da quello di You Should Have Left: un gruppo di persone affitta per un paio di giorni, vedendo l’annuncio su internet, un posto da sogno che poi si rivela un incubo senza fine. Nel caso del film di David Koepp si tratta di una famiglia disfunzionale alle prese con forze ultraterrene, qui i pericoli sono più concreti, per quanto la minacciosa presenza/assenza, finisca poi per assumere un po’ il genere di caratteristiche supernormali degli assassini anni 80, inclusa la maschera d’ordinanza. Quello che interessa di The Rental è sia il crossover tra noir e slasher che la durezza del tono, specie nella seconda parte.

Non è uno di quegli horror che al termine del giro nel tunnel buio e pieno di ombre urlanti, vi restituirà le luci e lo zucchero filato. Non ne uscirete proprio! Fate caso a questa grande differenza negli horror di oggi rispetto a quelli degli anni 70/80: nei decenni passati una giovane coppia si trasferiva sorridente e speranzosa, con la macchina, il cane e due bambini adorabili, in una meravigliosa casa vicino a un cimitero di animali. I protagonisti moderni invece oggi vanno in bocca ai lupi che sono già frollati a puntino dai propri demoni interiori. In un certo senso lo scontro con le destabilizzanti forse oscure di oggi è speculare al disfacimento interiore già in atto nei personaggi. Sopravvivere al mostro può rappresentare una cruentissima terapia d’urto.

Nel film di Dave Franco, le due coppie in villeggiatura nella grande casa in riva al mare, si muovono con un gran nuvolone di casini sopra la testa. Nel giro di un quarto d’ora ce ne rendiamo conto grazie a una sceneggiatura, dello stesso Franco in coppia con Joe Swanberg, che sa raccontare parecchio senza dirci nulla direttamente.  La casa e il suo misterioso proprietario non fanno altro che portare l’infezione emotiva ai giusti livelli di suppurazione. The Rental, nonostante qualche difetto nello sviluppo, è un film che in fin dei conti merita davvero, grazie al gruppo di buoni attori e soprattutto il finale rarefatto e senza speranze.