The Danish Girl è un film del 2016, diretto da Tom Hooper

Cos’è la normalità? C’è qualcosa che rende una persona migliore di un’altra o semplicemente più normale? Questo si chiede il nuovo film di Tom Hooper, The Danish Girl. La pellicola sceneggiata da Lucinda Coxon e tratta dal romanzo La Danese di David Ebershoff, è uno splendido spaccato biografico della storia del primo transessuale della storia, Lili Ilse Elvenes, nota come Elbe e nata Einar Wegener. Si racconta la storia di Einar e della sua compagna Gerda: i due sono pittori di discreta fama che nella Copenhagen degli anni Venti cercano fortuna artistica. La molla che scatena l’azione, risvegliando qualcosa celato per anni, la innesca Gerda, quando chiede al marito di posare per lei vestito da donna. Quell’emozione risveglia il vero io di Einar che inizia un percorso di trasformazione che lo farà diventare una donna in tutto e per tutto. L’innovazione portata dal regista Tom Hooper si nota proprio nella scena in cui Einar posa vestito da donna, perché prima di quel momento tutto il film sembrava girare attorno ad Alicia Vikander che interpreta appunto Gerda, mentre la figura di Eddie Redmayne (Einar poi Lili) sembrava di semplice contorno.

Da quella prova di mimesi in cui, per la prima volta, Einar si traveste, il personaggio prende forma e viene caratterizzato, passo dopo passo, fino a diventare il manifesto, complesso e sfaccettato, di un individuo in difficoltà che non riesce a sentire suoi i panni che indossa. Eddie Redmayne che aveva già lavorato con Hooper in Les Miserables è un perfetto interprete per il ruolo di doppio che l’esigenza richiede. I suoi lineamenti androgini aiutano molto, ma la sua bravura è quella di rendere il disagio di chi si trova a combattere contro se stesso, intrappolato in una gabbia che non gli appartiene. Dal lato suo, Gerda dimostra che l’amore può avere molte sfaccettature e che non può fermarsi al corpo e all’atto specificatamente sessuale. Il film ha creato anche polemiche, tanto che negli Stati Uniti è uscito addirittura con il Rating R, cioè il divieto ai minori di 17 anni non accompagnati, per le tematiche sessuali affrontate.

Fatto sta che The Danish Girl riesce ad affrontare un discorso davvero molto complesso, che va anche al di là dell’omosessualità e sul quale c’è ancora forse troppa ignoranza, con un tatto e una delicatezza nella ricercatezza delle emozioni, delle inquadrature e di quello che esse scatenano, difficile da trovare in altri casi. Un film che potrebbe sensibilizzare coloro che vivono in questa stessa gabbia del protagonista Einar e che devono solo trovare il coraggio di aprirne una serratura che è all’interno.