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Jessica per sempre

2018
REGIA:
Caroline Poggi, Jonathan Vinel
CAST:
Aomi Muyock (Jessica)
Sebastian Urzendowsky (Michael)
Augustin Raguenet (Lucas)

Il nostro giudizio

Jessica per sempre è un film del 2018, diretto da Caroline Poggi e Jonathan Vinel.

Jessica per sempre non è un film semplice. Non concede nulla allo spettatore, esiste senza compromessi e lo si deve accettare com’è o passare del tutto la mano. Il fatto che sia trasmesso da Prime Video è indice, insieme alla presenza di una serie come Tales from the Loop, che la piattaforma di Amazon punta su un catalogo coraggioso e non completamente paraculo, rivolgendosi a nicchie di pubblico non propriamente mainstream. In un futuro non troppo lontano, gli orfani vivono braccati dai droni delle Forze Speciali, un nugolo di oggetti neri non dissimile da uno sciame di vespe, occupando case vuote un cui vivono finché è possibile. Jessica ne raduna un gruppo intorno a sé, li addestra come un’unità paramilitare per difendersi e dà a loro tutto l’amore che può in una fuga disperata in cui ogni tentativo di contatto con il mondo rischia di avere conseguenze tragiche. Jessica per sempre è un film scarno, spartano, ridotto all’essenziale.

La scelta dell’eliminazione del superfluo restituisce allo spettatore una storia fortemente archetipale, una last stand di pochi irriducibili contro il mondo senza via di fuga e senza speranza di redenzione. Gli orfani sono letali ma fragili come bambini. La loro coesione costruita intorno alla figura di Jessica, un rapporto al tempo stesso filiale e di culto della personalità e di pura dipendenza, è la loro forza e al tempo stesso il punto debole che rischia distruggerli in ogni momento. Jessica li ama e li protegge, cercando di dare loro nulla di più che una semplice esistenza in un mondo che li vuole cancellare. La pellicola raccoglie in sé tutte le storie di outsider senza speranza, raccontandole in una maniera cruda e scevra di qualsiasi tentativo di analisi. Ci sono gli orfani contro il mondo, il resto è aperto all’interpretazione.

Il film è minimale in ogni suo aspetto: una messa in scena povera di mezzi, con una sola scena d’azione a sottintendere un contesto di una violenza logorante sempre presente e pronta a scatenarsi anche se mostrata il meno possibile, una caratterizzazione al grado zero con personaggi che si esprimono il meno possibile e lasciano ai silenzi e al non detto il compito di comunicare qualcosa allo spettatore. Jessica per sempre è un dolore amaro e silenzioso, amore disperato che cerca di tenere insieme come e quanto può frammenti di un’umanità spezzata di cui non importa niente a nessuno.