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Clint Eastwood: A Cinematic Legacy

2021
REGIA:
Gary Leva
CAST:
Clint Eastwood (se stesso)
Jeff Teravainen (narratore)

Il nostro giudizio

Clint Eastwood: A Cinematic Legacy è una mini serie tv ideata e diretta da Gary Leva.

Considerata la presenza in programma al 39° Torino Film Festival di Cry Macho, ultimo e attesissimo film di e con Clint Eastwood presentato nella sezione Fuori Concorso, c’era da aspettarsi anche la presenza della nuova docu-serie omaggio al celebre cineasta statunitense ancora a cavallo tra cinema americano classico e cinema moderno. Ecco dunque presentata Clint Eastwood: A Cinematic Legacy di Gary Leva. La docu-serie è strutturata in nove sezioni che mostrano e raccontano attraverso continui salti temporali e dunque vecchie e nuove interviste ad Eastwood stesso o amici, familiari, o ancora membri del cast o della troupe (che è sempre rimasta la stessa) dei suoi film. Commissionata dalla stessa Warner Bros che dal 1971 ad oggi ha lavorato con l’instancabile cowboy ormai giunto alle ultime malinconiche cavalcate, Clint Eastwood: A Cinematic Legacy ricopre un po’ il ruolo di manifesto e bandiera del messaggio cinematografico da sempre legato all’icona e all’uomo Clint Eastwood. Gary Leva, veterano dei contenuti speciali delle edizioni home video targate ancora una volta Warner Bros conduce amabilmente e gloriosamente gli spettatori (fan e semplici conoscitori dell’interprete e non del simbolo Eastwood) attraverso un lungo viaggio storico, critico, cinefilo e famigliare della durata di 135 minuti che sorprendentemente consegna una visione dolce, divertente e intima di un’icona da sempre restia al rilascio di interviste, o informazioni, tanto sulla vita privata, quanto sui film. La docu-serie c’è da dire, non presenta particolari novità e curiosità, piuttosto sceglie di abbracciare l’intimo della figura hollywoodiana Eastwood raccogliendo considerazioni particolarmente interessanti da parte di celebrità tra le quali Meryl Streep, Steven Spielberg o ancora Leonardo Di Caprio e Bradley Cooper che non nasconde di essersi commosso nell’aver osservato Eastwood in silenzio durante l’interpretazione di una sequenza pressoché culminante facente parte di The Mule. Clint Eastwood: A Cinematic Legacy sembra dire a ciascuno di noi: la porta è aperta, seguitemi e saprete realmente chi è stato e chi sarà sempre Clint Eastwood.