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Calls

2021
REGIA:
Fede Álvarez
CAST:
Aaron Taylor-Johnson (Mark)
Aubrey Plaza (Dr. Rachel Wheating)
Ben Schwartz (Andy)

Il nostro giudizio

Calls è una serie tv del 2021, creata da Fede Álvarez.

Nei nove episodi dalla durata variabile tra i tredici e i venti minuti diverse telefonate si succedono, indipendenti l’una dall’altra. Su schermo vengono visualizzati un’indicazione temporale e gli spettri sonori che accompagnano le telefonate. Si inizia dalla fine, con la conversazione a fine anno di una coppia a distanza a cui capitano eventi misteriosi che sfociano velocemente nel soprannaturale. Le telefonate successive si situano temporalmente mesi prima e permettono di ricostruire le cause e le dinamiche dell’evento catastrofico a cui si è assistito nel primo episodio e che è stato anticipato da fenomeni violenti e difficili da credere. Álvarez, pur adattando l’idea originale di Timothée Hochet per Canal plus, riesce a creare un prodotto personale, che riassume l’esperienza accumulata nella sua filmografia per sintetizzarla in un prodotto riuscito pur nella sua bizzarria e nel suo essere un miscuglio di generi. Già nel suo acerbo esordio Ataque de Pánico aveva dimostrato una capacità non comune di creare un’atmosfera apocalittica realistica, mentre ritroviamo il suo interesse nell’uso del sonoro per creare tensione che già aveva sperimentato in Man in the Dark.Da quando si fece notare in rete per il corto casalingo Ataque de Pánico, il percorso di Fede Álvarez si è sempre mantenuto molto interessante e mai banale. Dopo aver affrontato l’investitura di Sam Raimi come realizzatore del remake di La casa, portando in sala un horror cattivissimo e pieno di gore come raramente si vede nel mainstream, fece il botto ai botteghini con il thriller Man in the Dark (Don’t Breathe). Adesso il filmmaker di origini uruguaiane adatta e dirige per la piattaforma streaming di Apple un format francese molto particolare, che sembra voler prendere di peso il formato delle fiction horror dei podcast e adattarli alla cornice seriale televisiva con il supporto di grafiche digitali astratte. In un periodo in cui girare su set normali è diventato difficile per le complicazioni sanitarie e burocratiche causate della pandemia da Covid-19, avere la possibilità di dirigere una storia senza mettere gli attori davanti alla macchina da presa è una soluzione economica e, se ben giocata, efficace, soprattutto se si va a vedere il successo che negli ultimi anni stanno avendo i podcast o alcune app, come Clubhouse, basate prettamente sull’ascolto. Se si è millennials non di primo pelo, l’esperienza di fruizione di Calls ricorda quella del radiodramma ascoltato tramite windows media player con le animazioni astratte attivate, ma una volta superato l’effetto apparentemente povero della messinscena si entra in una vicenda altamente coinvolgente e particolarmente immersiva.

Calls costruisce le fondamenta della propria esistenza sul canale auditivo, ma le grafiche di accompagnamento non sono soltanto un palliativo visivo: tra glitch che hanno un riscontro nella narrazione, sms messi a schermo che aumentano la tensione (come nell’episodio Pedro, il vicino di casa) e forme d’onda e geometrie, lo spettatore viene guidato intuitivamente anche spazialmente all’interno delle singole storie. L’utilizzo predominante di un solo senso acuisce, più che svilire, il coinvolgimento dello spettatore, mentre la storia si dipana con espedienti tipici della letteratura horror lovecraftiana – e il body horror, che Álvarez ha dimostrato di saper maneggiare abilmente in Evil dead, è onnipresente e ben si intreccia con la fantascienza dei salti temporali e il dramma quotidiano. Il formato da podcast narrativo permette abilmente di mantenere un ritmo altissimo a ogni puntata e a rendere l’ascolto della serie ancora più aggressivo c’è un parterre di nomi noti agli appassionati del genere, come Karen Gillan, Pedro Pascal, Aaron Taylor-Johnson, Jennifer Tilly, Rosario Dawson, Aubrey Plaza e Stephen Lang. Nell’indigestione senza fine di serie gettate a ritmo continuo nel bordello delle piattaforme streaming, serie come Calls sono perle rare.