Lockout è un plagio di 1997 Fuga da New York

Carpenter fa causa a Besson: e vince
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Nel momento in cui si accingeva a mettere in moto il meccanismo del remake per il suo film 1997 Fuga da New York, John Carpenter scopriva, del tutto casualmente a quanto pare, l’esistenza di Lockout, film francese del 2102 diretto da James Mather e Stephen St. Leger da un soggetto scritto da Luc Besson. La trama di Lockout è la seguente (riportiamo la sinossi che si legge in Wikipedia): nel 2079, a Snow, un ex agente Cia condannato per un crimine che non ha mai commesso, viene offerta la libertà in cambio del recupero di Emilie, la figlia del Presidente USA, dalla prigione orbitale MS One, che è stata assaltata dai suoi detenuti. Il recupero sarà ostacolato da Alex e dallo psicopatico Hydell. “Similiar in plot to Escape from New York” si legge nel sito ufficiale di Lock Out e qualunque cinefilo, anche il meno accorto, data un’occhiata alla sinossi, lo capisce. A Carpenter la cosa era invece sfuggita ma, inciampato nel cripto-remake francese del suo film, si è arrabbiato, anzi, si è incazzato di brutto, e ha fatto causa a Besson e compagni per plagio. Certo che è strano: nel mondo di Internet in cui tutti sanno tutto di tutti in tempo reale, e quando nove recensioni su dieci di Lockout iniziano rilevando le stringenti affinità con 1997, Carpenter che ignora la faccenda, fa un po’ la figura di quello che è scivolato giù – come si dice a Roma – dalla montagna del sapone. Questo per risparmiargli l’onta di un paragone con il cornuto: che, per definizione, è sempre l’ultimo a sapere.

Il Tribunale di Parigi, dove si è dibattuta la faccenda, ha nelle scorse ore emesso una sentenza che dà ragione a Carpenter condannando gli artefici di Lockout a un risarcimento quantificato in ottantamila euro. Ma ecco il testo del verdetto dei giudici che, per l’occasione, si sono dovuti trasformare in filologi della settima arte con specializzazione comparativistica: “Il tribunale rivela numerose similitudini tra i due film di fantascienza: entrambi presentano un eroe atletico, ribelle e cinico, condannato – nonostante il suo passato glorioso – a scontare una pena in un luogo separato dal resto del mondo, al quale viene offerto di andare a liberare il Presidente degli Stati Uniti o sua figlia tenuta in ostaggio, in cambio della libertà; l’eroe si introduce surrettiziamente nel luogo di prigionia dopo un volo su un aliante/ navetta spaziale; trova in questo luogo un vecchio amico che muore, porta a termine in extremis la missione e conserva, alla fine, dei documenti segreti recuperati nel corso della missione stessa”. A nulla è servito ai difensori di Besson obiettare la differenza del luogo e del tempo dell’azione tra i due film. 20 000 euro sono la cifra che dovrà essere versata al regista del film plagiato, cioè Carpenter, 10 000 euro allo sceneggiatore, e 50 000 euro alla società che detiene attualmente i diritti di 1997: Fuga da New York.