Cortocircuito – Savigliano Film Festival: V edizione

Comedian Rhapsody: dal 24 ottobre al 7 novembre
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Giunge alla sua quinta edizione il Cortocircuito – Savigliano Film Festival, rassegna dedicata ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo che quest’anno propone la sezione tematica “Comedian Rhapsody”: fare i conti col carosello della vita. Special guest di questa edizione il presidente della giuria Antonio Catania (Boris, Così è la vita, Mediterraneo). Di seguito il programma del Festival:

SAB. 24 OTTOBRE h. 21 @ Ala Polifunzionale,  “Felliniana”: concerto di inaugurazione

Le colonne sonore di Nino Rota accompagnate dalle sequenze dei film di Federico Fellini in omaggio ai 100 anni dalla sua nascita Esecuzione dal vivo a cura di Giuseppe Nova e Gli Archimedi (in collaborazione con Alba Music Festival e Alba Film Festival). Per celebrare il tema annuale del Festival “Comedian Rhapsody” e il centenario della nascita di Federico Fellini, Cortocircuito offre alla città uno speciale spettacolo di immagini in musica, recentemente ritenuto meritevole di inserimento nel programma nazionale Fellini 100. Un omaggio all’opera del regista riminese attraverso le immagini oniriche dei suoi capolavori e le celebri musiche del compositore che lo affianco pressoché per tutta la carriera, collaborando in ben 17 suoi film. Fellini era affascinato dall’incantevole “atmosfera magica” che emanava Nino Rota: tra i due ci fu da subito un’intesa eccezionale saldata in una profonda ammirazione e stima. All’inizio della collaborazione Rota era nel pieno di una celebrata carriera accademica e l’idea di realizzare colonne sonore non era nei suoi obiettivi, ma appena conosciuto Fellini, cambiò radicalmente orientamento e capì che assieme avrebbero potuto creare delle meraviglie artistiche. Nello spettacolo si rincorreranno le emozioni di film che hanno segnato la storia cinematografica del ‘900, come La Strada, Amarcord, I Vitelloni, Le notti di Cabiria, I clown, La dolce vita, Giulietta degli spiriti, 8 e ½, con la presenza ricorrente del mondo onirico e circense, quel mondo che per il regista significava l’irruzione del fantastico nella ripetitività del quotidiano di una provincia chiusa in se stessa e incarnava, almeno nell’immaginazione, gli aneliti della fuga.

GIUSEPPE NOVA – Flauto

Di Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, il Washington Post ha definito «affascinante» la performance nella capitale statunitense. Altre critiche parlano di «interpretazione illuminata [… e] una straordinaria linea musicale» (il Giornale); «l’arte musicale nella sua perfezione» (Nice Matin FR); «un dialogo condotto con genialità» (Nurtinger Zeitung DE); «raffinata musicalità» (The Sunday Times Malta).  Dopo i diplomi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista con l’Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato a tenere concerti e masterclass in Europa, Stati Uniti e America Latina, Asia (Giappone, Cina, Tailandia, Singapore, Corea) esibendosi in celebri sale e festival come Suntory Hall di Tokyo, Parco della Musica di Roma, Conservatorio di Pechino, Seoul Art Center, Umbria Jazz, Smetana Hall e Rudolfinum di Praga, Teatro Filarmonico di Verona, Serate Musicali di Milano. Insegna al Conservatoire de la Vallée d’Aoste ed è stato visiting artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le sue registrazioni radio-televisive e su CD (Camerata Tokyo, Universal, iTunes) tra gli altri con Maxence Larrieu, Bruno Canino, Arnoldo Foà, Wolfgang Schulz. Ha ricevuto a Kyoto il Premio internazionale per la Musica da Camera, si è esibito per il G20 a Città del Guatemala e nel 2011 gli è stato attribuito a Praga lo European Award for Artistic and Cultural activities. È invitato quale Esperto di strumento presso il Conservatorio Superiore di Losanna e il Conservatorio Superiore di Lione per le Lauree Bachelor e Master of Arts.

GLI ARCHIMEDI:

Andrea Bertino – Violino / Luca Panicciari – Violoncello / Giorgio Boffa – Contrabbasso

Nati nel 2015, Gli Archimedi hanno costruito la loro identità sulla sperimentazione e sull’unicità della loro formazione, un trio d’archi composto da violoncello, violino e contrabbasso. Tutti e tre gli strumenti hanno in comune la musica classica, ma sono molto rare le composizioni scritte per un trio di questo tipo. Violino e contrabbasso sono caratterizzati da una certa versatilità che li rende ugualmente apprezzati sia nella classica che nel jazz e nel folk. Diventa così possibile per il gruppo mantenere un’impostazione cameristica da trio d’archi e, allo stesso tempo, mettersi alla prova con brani ascritti non solo alla musica classica, ma anche al filone folk e jazz. Gli Archimedi non si trovano a metà tra i generi, ma si basano su un attento studio dei brani scelti. Il centro del discorso musicale è la reinterpretazione, che si risolve in uno stile unico e del tutto personale. La formazione classica dei tre musicisti acquista così nuove sfumature grazie alla spiccata originalità nell’accostamento degli strumenti. Queste due componenti fanno sì che brani classici assumano connotazioni folk, e pezzi jazz acquisiscano nuove sfaccettature scalfite dal suono acustico dei tre strumenti che, a turno, improvvisano e accompagnano.

VEN. 30 OTTOBRE h. 21 @ Cinema Aurora – Proiezione dei corti finalisti della Sezione Generale

Le 6 migliori opere in gara nella sezione a tema libero (realizzate dal primo gennaio 2018 in poi e dalla durata massima di mezz’ora), selezionate tra 567 partecipanti da 60 nazioni di tutto il mondo.

 

►          Anna – Dekel Berenson [2019, Israele-Ucraina-UK, 15’19”] (English-Ukrainian – Sub. Ita.)

►          Los Bengalas – David Valero Simón [2019, Spagna, 21’35”] (Spanish – Sub. Ita.)

►          Emtehan – Sonia K. Hadad [2019, Iran, 15’00”] (Persian – Sub. Ita.)

►          L’enfant chameau – Chabname Zariâb [2018, Francia, 15’22”] (Persian – Sub. Ita.)

►          El monstruo invisible – Guillermo Fesser, Javier Fesser [2019, Spagna, 29’54”] (Spanish – Sub. Ita.)

►          Il muro bianco – Andrea Brusa, Marco Scotuzzi [2020, Italia, 12’45”] (Italian – Sub. Ita.)

MER. 04 NOVEMBRE con replica GIO. 05 NOVEMBRE h. 21 @ Cinema Aurora – Proiezione dei corti finalisti della Sezione Tematica

Ingresso a 2,50 € per i non tesserati alla Rassegna settimanale del Cinema

“COMEDIAN RHAPSODY: fare i corti col carosello della vita”

Le 8 migliori opere in concorso nella sezione dedicata al tema dell’anno, rivolto principalmente al genere Comico e alla Commedia. I corti, anche in questo caso necessariamente realizzati dopo lo 01/01/2018 e dalla durata massima di 30 minuti, son stati selezionati tra 94 candidati, nel bando di gara così ricercati: Cortometraggi che portino sullo schermo una o più sfaccettature del carosello della commedia umana: dalla “Joie de vivre” alla “Commedia all’italiana”, passando per la figura del clown. Una necessaria boccata d’aria per uscire da un periodo cupo e ritrovare la spensieratezza del circo e il caleidoscopio del comico, come avveniva nelle commedie agrodolci di due amici e maestri del cinema italiano del dopoguerra, Federico Fellini e Alberto Sordi, dei quali nel 2020 si celebra il centenario della nascita.

►          Biagio. Una storia vera – Matteo Tiberia [2019, Italia, 17’08”] (Italian – No Sub.)

►          Burqa City – Fabrice Bracq [2019, Francia, 20’07”] (Arabic – Sub. Ita.)

►          L’eterno riposo – Alberto Sacco [2019, Italia, 06’52”] (Italian – No Sub.)

►          Je suis si loin – Léo Gallieni [2019, Francia, 02’20”] (French – Sub. Ita.)

►          Terreur passagère – Sabine Aimé, Julien Bartissol, Agathe Capin, Cécile Regis, Margot Rousseau [2019, Francia, 06’08”] (French – Sub. Ita.)

►          La triste vita del mago – Francesco d’Antonio [2020, Italia, 13’40”] (Italian – No Sub.)

►          Le tueur du lac maudit – Laurent Ardoint, Stéphane Duprat [2020, Francia, 14’50”] (French – Sub. Ita.)

►          Valerio – Gianni Cesaraccio [2018, Italia, 14’41”] (Italian – No Sub.)

SAB. 07 NOVEMBRE h. 21 @ Cinema Aurora –

Cerimonia di premiazione e proiezione dei corti vincitori con l’attore Antonio Catania in sala

Oltre al Presidente di Giuria di questa edizione, l’attore cinematografico, televisivo e teatrale Antonio Catania (storico e trasversale volto della commedia italiana), saran presenti in sala altri giudici e registi premiati, i preselezionatori e gli organizzatori del Festival, assieme a varie figure istituzionali e partner. Accanto ai vincitori delle 2 sezioni di gara e dei rispettivi Premi del Pubblico, verranno proiettate in anteprima le opere vincitrici del Premio Cambiamente, dedicato alla miglior realizzazione a cura di Under 19, e del Premio Libera Accademia d’Arte Novalia, riservato al miglior corto d’animazione.

GIURIA

✦         Antonio Catania [Boris, Mediterraneo, Così è la vita, …] (Presidente di Giuria)

Attore nato ad Acireale nel 1952 ma cresciuto a Milano, prima laureato in filosofia e poi diplomato presso la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, ha preso parte a decine di film diretti dai più importanti registi italiani. Ha recitato in cinque pellicole dirette da Gabriele Salvatores, tra cui “Mediterraneo”, vincitrice dell’Oscar per il miglior film straniero nel 1992. Tra i tanti autori con cui ha lavorato, cimentandosi pressoché sempre in opere di genere Commedia e Comico, figurano Ettore Scola, Nanni Moretti, Antonio Albanese, Silvio Soldini, Carlo Mazzacurati, Alessandro Genovesi, Sabina Guzzanti. Ha preso parte a tre commedie di grande successo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo: “Così è la vita”, “Chiedimi se sono felice” e “La leggenda di Al, John e Jack”. Ha raggiunto la massima notorietà grazie alla sua presenza nella celebre serie televisiva “Boris”, dove interpreta Diego Lopez, il delegato di rete. Nel 2003 è stato candidato al David di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in “Ma che colpa abbiamo noi” di Carlo Verdone. Lavora anche in ambito teatrale.

✦          Eugenio Allegri [Mistero buffo, Novecento, Il giovane favoloso, …]

Eugenio Allegri, nato nel 1956 a Collegno (TO), è attore teatrale e cinematografico. Dopo i primi passi nel teatro, nel 1977 si iscrive alla Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, diplomandosi due anni dopo. Nel 1978 partecipa al primo stage di Commedia dell’Arte tenuto in Italia da Jacques Lecoq. Inizia l’attività professionistica con “Nuova scena” di Bologna, sotto la direzione artistica di Vittorio Franceschi e Francesco Macedonio, interpretando i “Dialoghi” di Ruzante. Nel 1980 è ne “Gli uccelli” di Aristofane, per la regia di Memé Perlini e l’anno dopo partecipa alla produzione del Teatro Stabile di Torino “L’opera dello sghignazzo”, scritto e diretto da Dario Fo. Dal 1982 al 1984 entra a far parte del Tag Teatro di Venezia, la più importante compagnia italiana di Commedia dell’Arte, diretta da Carlo Boso, in tournée in tutta Europa con la maschera di Arlecchino. Nel 1986 è chiamato a Bologna da Leo De Berardinis per partecipare agli spettacoli “Novecento e mille” e “La tempesta” di Shakespeare. L’ultimo lavoro con il Teatro di Leo, di cui è tra i fondatori, sarà “Ha ‘da passà a nuttata”, dall’opera di Eduardo De Filippo, Premio UBU come miglior spettacolo italiano del 1990. Nel 1992 inizia la collaborazione con il Laboratorio Teatro Settimo di Torino: è tra gli interpreti de “La storia di Romeo e Giulietta” e “La trilogia della villeggiatura” per la regia di Gabriele Vacis. La necessità di un lavoro personale, si concretizza con quello che diventerà un grande successo: “Novecento” di Alessandro Baricco. Nel 1997, è tra i protagonisti del “Re Lear” di Shakespeare, prodotto dalla compagnia Franco Parenti di Milano per la regia di Andrée Ruth Shammah. Nel 1998, fonda, a Torino, la Società Cooperativa ArtQuarium e nel 2000 debutta con un nuovo monologo, “La storia di Cirano”, da Rostand, scritto insieme a Gabriele Vacis che ne sarà il regista. Nel 2001, è chiamato dal Teatro Stabile di Genova per partecipare a “Sei personaggi.com” di Edoardo Sanguineti, per la regia di Andrea Liberovici. Il 2002 segna l’inizio della collaborazione con il Teatro dell’Archivolto di Genova oltre al debutto in “Morte accidentale di un anarchico” di Dario Fo, nel ruolo che fu proprio dell’attore. Nel 2004, con la Banda Osiris, scrive, dirige e interpreta “L’ultimo suonatore”, da Karl Valentin. Nel 2008 è protagonista del monologo di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini, “Il dio bambino”, per la regia di Giorgio Gallione, Tra il 2010 e il 2012 è protagonista di due spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino e diretti da Gabriele Vacis: “Zio Vanja” e “Rusteghi” di Antonia Spaliviero, da Carlo Goldoni. Nel 2012 debutta a Genova, in Prima Nazionale, lo spettacolo “Berlinguer. I pensieri lunghi”, scritto e diretto nuovamente da Giorgio Gallione. Parallelamente all’attività drammaturgica, registica e pedagogica tenuta in Italia ed Europa, in particolare in ambito Commedia dell’Arte, conta diverse partecipazioni cinematografiche, diretto da registi quali Dario Argento, Checco Zalone, Daniele Segre, Salvatore Maira, Antonello Grimaldi, Carlo Lizzani, Alessandro Siani, oltre a numerosi incontri e collaborazioni con importanti musicisti italiani. Tra le esperienze cinematografiche più recenti, nel 2013 partecipa alle riprese del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone. Nel 2014 è protagonista di “Edipus” di Testori per la regia di Leo Muscato. Il 2015 lo vede diventare direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica; continua l’attività attoriale con le repliche di “Novecento”, con la nuova produzione “Zoran e il cane di porcellana” e quella di regista con “La nasca”. Il 2016 è l’anno di “Come vi piace” che lo vedrà protagonista di una lunga tournée in Italia e in Cina. La stagione 2017/2018 lo vede protagonista di “Il nome della rosa” nell’adattamento di Stefano Massini per la regia di Leo Muscato. Nel 2018 debutta alle Fonderie Limone “Mistero buffo” di Dario Fo, concretizzando il progetto di Matthias Martelli ed Eugenio Allegri della riproposizione del capolavoro del grande attore Premio Nobel nel 1997.

✦          Mattia Bertaina [Cineteca Sergio Arecco e Cinema Lux di Busca]

Buschese, classe 1987, è laureato in Giurisprudenza e lavora in ambito bancario, ma da sempre è appassionato e assiduo frequentatore del mondo cinematografico, di cui ne è un giovane e attivo promotore a livello locale. Scrive e dibatte di cinema su blog e siti specializzati ed è redattore di schede analitiche sul linguaggio filmico per il portale Keaton.eu, la prima piattaforma italiana per il cinema on demand pensata per la scuola. Attualmente è presidente del Circolo Culturale Cinematografico Méliès di Busca (CN), vice-delegato regionale per il Piemonte per l’Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani, nonché Rappresentante dei Circoli ANCCI per il Piemonte. Dal 2014 è animatore culturale del Cinema Lux di Busca e dal 2016 ne assume il ruolo di direttore artistico. È docente di cinema presso l’Istituzione Comunale Culturale di Busca e da agosto 2019 presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ente.  Dall’autunno 2019 è direttore della Cineteca Sergio Arecco di Busca, intitolata e inaugurata dal noto storico del cinema, nel 2016 autore del “Dizionario del cortometraggio (1928-2015)”, la prima opera enciclopedica mai realizzata in Italia sul cinema breve. Proprio per l’amico e critico cinematografico ligure, nel 2019 cura l’introduzione del suo nuovo volume “Topolino fa 90. Il corto di animazione da Disney a Disney (1928-2018)”. In occasione dei sessant’anni di attività del Cinema Lux fonda il PAM (Premio Cinematografico Alpi del Mare Città di Busca) ed è autore della pubblicazione “A ciascuno il suo Lux”, che ripercorre la storia della sala con interviste, foto e documenti inediti.

✦         Fabrizio Gavosto [Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival]

Direttore artistico di “Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival”, tra le maggiori manifestazioni del settore, nominata Festival Culturale Europeo nel 2012. Da sempre nel mondo del teatro ed egli stesso artista con Stelten Flight, nel 1994 ha fondato il Coordinamento piemontese di Teatro di Strada. Nel 1994 ha dato vita al Festival Internazionale Arteinstrada a Savigliano e nel 1998 è stato socio fondatore FNAS e direttore di Carovane. Nel 2000 con Pino Chiezzi ha collaborato alla stesura della legge regionale sulle espressioni artistiche in strada. Nel 2007 con Cecilia Di Marco ha fondato il Festival Mirabilia, ogni anno ospitato in varie città del cuneese come Fossano, Savigliano e Busca, nel 2020 giunto alla XIV edizione e divenuto una biennale con sede principale a Cuneo. Consulente di progetti UE, dal 2008 si occupa anche di creazione e animazione di reti culturali, di sostegno artistico e creazione a livello nazionale ed europeo. È direttore Artistico di “Terre di Circo”, rete di residenze artistiche di circo contemporaneo nelle Terre del Monviso promossa da IdeAgorà.

✦         Davide Pulici & Giorgia De Carolis [Nocturno Cinema]

La rivista specializzata Nocturno, nata con l’intento di trattare il cinema di genere con lo stesso rigore riservato al cinema d’autore, conferma la sua collaborazione con Cortocircuito dopo la speciale presidenza di Giuria affidatagli per la IV edizione del Festival in occasione del 25° anno dalla sua prima uscita. Due voci nocturniane a espressione corale della rivista, in qualità di speciale membro della Giuria. Il suo fondatore e attuale vice-caporedattore, Davide Pulici, autore di numerosi saggi e monografie, già organizzatore e giudice nei principali festival nazionali di cinema di genere, sarà affiancato dalla redattrice Giorgia De Carolis, laureata in critica cinematografica, attrice di teatro e curatrice della rubrica CineSex e del portale online della rivista. Nocturno nasce come mensile di cinema nel 1994, fondato da Davide Pulici e Manlio Gomarasca, conquistandosi nel corso degli anni uno spazio di rilievo all’interno del panorama italiano e internazionale delle riviste specializzate. Grazie alla passione e alla competenza dei suoi redattori, Nocturno ha sintetizzato una formula specifica nel trattare il cinema di genere con un taglio nello stesso tempo critico e storiografico, tanto da dar vita tra gli appassionati anche ad un aggettivo: “nocturniano”. Partita con un spirito “archeologico”, riscoprendo prima di Tarantino e degli Stracult, il “cinema popolare italiano”, Nocturno ha attraversato diverse fasi evolutive diventando, oggi, un punto di riferimento per la cinematografia di genere internazionale, raccontando in particolare quei film che riflettono il lato oscuro e meno ovvio del cinema. Per tutte le produzioni di genere, da Occidente a Oriente, Nocturno costituisce un punto di osservazione privilegiato per cogliere le tendenze più interessanti che si muovono in seno alle cinematografie più disparate. Nel 2002 nasce la Cinema Bis Communication S.r.l., che, oltre a continuare la pubblicazione della rivista, si occupa anche di servizi editoriali di varia natura, legati al mondo del cinema e della produzione di contenuti speciali per l’home-video. Nocturno è infatti attiva anche nel mercato rivolto alla visione domestica, realizzando video documentari per le maggiori case di distribuzione italiane, quali Medusa Film, Rarovideo, Dolmen, Gargoyle, Noshame, AlanYoung, DvdStorm.

✧          Davide Mogna (Premio Under 19)

Davide Mogna, classe 2000, è un giovane regista, attore e produttore cuneese. Ha iniziato la sua carriera girando semplici cortometraggi con amici, sin dall’età di 7 anni. Col tempo è andato affermandosi, fino al 2015, quando ha partecipato con ottimi risultati ad alcuni casting, tra cui quello per il protagonista di “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, per il quale è rientrato nella rosa degli ultimi 5 aspiranti su un totale di 1300 ragazzi. Nel settembre dello stesso anno dirige e interpreta “Un hotel di troppo”, episodio pilota di una sit-com da lui ideata, presentato al Sottodiciotto Film Festival 2015 di Torino. Nel 2016 lavora come attore ne “Il mangiatore di pietre” di Nicola Bellucci (con Luigi Lo Cascio), interpretando il ruolo di Osvaldo. Tra il 2015 e il 2017 produce “Bulli a metà”, il suo primo lungometraggio, una commedia su bullismo, amicizia e cambiamenti, che scrive, dirige ed interpreta. Presentato in differenti festival e numerose scuole, nel 2017 “Bulli a metà” è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane. A partire dal 2019 diventa amministratore della società di produzione NewGen Entertainment da lui stesso creata.

✧         Libera Accademia D’Arte Novalia (Premio Animazione)

Visto il gran numero e la qualità delle opere di animazione pervenute fin dalla I edizione del Festival, a partire dal 2017 è stato appositamente istituito il “Premio Libera Accademia d’Arte Novalia” per il miglior cortometraggio di animazione. Il premio viene assegnato da una Giuria ad hoc, composta da docenti e membri della scuola, guidati da Daniele Cazzato, artista, curatore museale e fondatore dell’Accademia oggi con sede ad Alba. Novalia, nata nel 1992 come scuola d’arte e fino al 2019 ospitata a Savigliano nello splendido edificio seicentesco di Palazzo Taffini d’Acceglio, in quanto accademia di alta formazione, si pone come una sorta di connubio tra un’antica bottega di pittura rinascimentale e le estreme forme di contemporaneità figurativa.