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Storia di un matrimonio

2019
Titolo Originale:
Marriage Story
REGIA:
Noah Baumbach
CAST:
Adam Driver (Charlie)
Scarlett Johansson (Nicole)
Ray Liotta (avvocato di Charlie)

Il nostro giudizio

Storia di un matrimonio è un film del 2019, diretto da Noah Baumbach.

Lo vedremo in sala dal 6 Novembre e su Netflix a Dicembre, per ora ha avuto la sua anteprima il 29 agosto al Festival di Venezia, in concorso per il Leone d’oro. Storia di un matrimonio colpisce emotivamente, con sensazioni differenti: si ride, ci si commuove e alla fine si riflette. Si parla di una fase delicata della vita di una coppia e di una famiglia, ovvero la fase del divorzio. Noah Baumbach ci racconta questa vicenda da lui vissuta in prima persona, per questo riesce ad essere trasmessa in chiave filmica con tanta passione e potenza. Una regia pulita e molto descrittiva, Baumbach resta fedele alla sua linea già sperimentata con lavori precedenti. Troviamo i due protagonisti Charlie (Adam Driver) e Nicole (Scarlett Johansson); Nicole è un’attrice originaria di Los Angeles mentre Charlie un regista teatrale di New York. I due dopo essersi incontrati si innamorano, si sposano e formano una famiglia (hanno anche un figlio) a New York. Nicole inizia a lavorare all’interno della compagnia teatrale di Charlie e la loro vita lavorativa e famigliare sembra procedere alla perfezione.

La donna però inizia a rendersi conto che quello che sta vivendo è il sogno di Charlie, non il suo. Charlie diventa via via più affermato e Nicole d’altro lato si sente via via sempre più insoddisfatta fino ad arrivare al punto di andare a Los Angeles per recitare in una serie televisiva e separarsi momentaneamente dal compagno. Charlie accetta di lasciarla andare assieme al figlio, senza troppa convinzione ma consapevole che la crisi della coppia deriva da colpe di entrambi. Sarà un’ascesa che porterà verso perdite e verso il fallimento della vita della coppia, già in crisi dall’inizio della pellicola. Le sofferenze dei due protagonisti saranno fisiche e mentali e un logoramento progressivo si svilupperà tra i due senza però mai giungere  a una violenza eccessiva. Scarlett Johansson riesce ad interpretare questa donna, Nicole, dedita alla famiglia e al marito che però si rende conto ad un certo punto della sua vita di come stia vivendo il sogno di qualcun; il suo sguardo riesce a catturare lo spettatore fin dal primo fotogramma.

Adam Driver, invece, si dimostra un artista completo, capace di far sorridere così come di essere molto empatico e temibile in alcune occasioni. Laura Dern e Ray Liotta vestono i panni degli “avvocati del diavolo”, cinici e disposti ad usare qualunque mezzo, soprattutto verbale, per riuscire a far vincere il proprio cliente. Vi sono momenti in cui il dialogo tra i due sembra essersi interrotto quasi definitivamente, altri in cui vi è come un desiderio di riconciliazione, entrambi soffrono molto.  Altra figura importante è quella del loro figlio, Henry, che si ritrova catapultato in questa nuova realtà dove deve accettare il fatto di poter vedere i suoi genitori a turni alterni. È soprattutto la figura di Henry che causa la maggior parte del dramma, qual è il posto più adatto per lui? Los Angeles oppure New York? La colonna sonora è delicata e ben equilibrata. Colpisce in particolare quando verso il finale del film Charlie canta in un pub dopo aver concluso il divorzio il brano “Being live” che sembra essere costruito apposta per la situazione che sta vivendo. In conclusione, Storia di un matrimonio lascia attoniti in modo violento ma dolce, quasi come una carezza in un pugno.