Visioni notturne 2023

Il programma completo del Festival, alla quarta edizione

Visioni Notturne è un festival che si sviluppa come un laboratorio di immagini, un atelier di idee. È un forum, una piazza, un luogo d’incontro tra registi indipendenti e produttori internazionali. Tutti i nostri collaboratori si possono considerare registi in erba e sappiamo quanto sia difficile diffondere e condividere il proprio progetto nel panorama quasi sterminato del cinema indipendente. Riuscire ad emergere ed affermarsi nel nostro mondo digitale è una sfida non sempre semplice. Il nostro festival raccoglie in pieno queste esigenze e cerca di creare uno spazio di divulgazione artistica il più democratico possibile. Uno spazio appositamente dedicato per i registi alle prime armi. Visioni Notturne è un nuovo modello di festival, nato dal basso, senza gerarchie; un archivio filmico ed extra-filmico, dedicato a tutti i cinefili e amanti dell’horror”. Così si presenta, con estrema chiarezza e concisione, il Festival Visioni Notturne, che dall’inizio del prossimo giugno darà il via alla sua quarta edizione, presso la La Casa del Cinema di via Carbonaia 31, a Prato. Andrea Ponzecchi che ne è stato il fondatore, insieme a Gianluca Gori, è direttore artistico del Festival e si dichiara convinto, “da archivista compulsivo e “cinefilo”, che il cinema “resti ancora uno dei media più influenti ed importanti”. Perché “i film trasmettono e trasmigrano di popolo in popolo straordinarie esperienze estetiche e culturali. I film sono sempre storie inedite; sono fucine inesauribili di stimoli ed emozioni a portata di tutti. Come tecnico specializzato di restauro cinematografico, sono alla continua ricerca di film perduti ma anche di intere filmografie sconosciute, orfane e/o ritrovate”. Il che avvicina molto la filosofia di Visioni Notturne, alla nostra filosofia Nocturniana: evidentemente, i nomi sono conseguenza delle cose. Dello staff redazionale di Visioni Nocturne fanno parte Chiara Volponi, Giorgia Arbuti, Davide Ricci, Benedetta Mastronardi, Fabio Valere, Giulio Spagnuolo, Alessandro Iagulli, Mattia Ricotta e Sofia Cestelli.

Il Festival “di nuovo modello, nato dal basso, senza gerarchie; un archivio filmico ed extra-filmico, dedicato a tutti i cinefili e amanti dell’horror”, si basa su una formula mista, con appuntamenti in streaming e dal vivo, che quest’anno prenderanno il via da mercoledì 7 giugno, alle ore 21, con un incontro on line, nell’ambito della rubrica Film Theory Zone, curata da Giorgia Arbuti, in cui Riccardo Fassone, dell’Università di Torino, affronterà il tema delle colonne sonore nell’horror italiano, approfondendo l’uso dello score in Suspria di Argento. A seguire, Luigi Musolino parlerà della propria opera nella narrativa dell’orrore. Giovedì 8, alle 21, Mattia Filigoi, dell’Università di Udine, animerà una Film Theory Zone sul fenomeno dei Creepypasta, ovvero di quelle leggende metropolitane a sfondo orrorifico che si propagano tramite una tradizione scritta amatoriale. Chi non ha mai sentito parlare, per esempio, dello Slender Man? Altro appuntamento streaming, la stessa sera di giovedì, con uno degli organizzatori del Florence Queer Festival, per la presentazione di Swallowed, il body horror di Carter Smith che verrà proiettato al Festival in anteprima assoluta italiana nella serata di sabato 10 giugno.

Venerdì 9, il Festival inizierà gli incontri dal vivo, dalle ore 17, con l’apertura della mostra del disegnatore Ulderico Fioretti, autore della locandina del Festival. Luca Laca Montagliani animerà il successivo incontro con il pubblico, sul tema dei sexy-fumetti degli anni Settanta, presentando il volume Vintagerotika: un argomento sensibile di cui spesso abbiamo trattato su Nocturno, per i suoi incroci fondamentali con il bis di quegli anni. Alle 21 della stessa Davide Pulici, il nostro CEO, che quest’anno è anche Presidente di giuria di Visioni Nocturne, dialogherà con Federico Frusciante. Dalle 21,30 circa si comincerà con la prima proiezione di questa quarta edizione del Festival: La Trilogia della Piramide di Fabio Salerno, uno dei primi, se non il primissimo filmmaker indipendente italiano, che negli anni Ottanta tracciò il proprio, personale, percorso nell’horror: Notte profonda, un lungo, e due cortometraggi recuperati in maniera tortuosa, vanno a costituire la Trilogia che verrà presentata a cura della Oblivion, che ha editato in homevideo l’opera del regista milanese morto suicida nel 1993.

Sabato 10, a partire dalle 13, il programma del Festival comprenderà la proiezione di tutti e 20 i cortometraggi che partecipano al concorso di questa edizione. Poi, dalle 16 in avanti avrà luogo l’ultimo incontro per la sezione Film Theory Zone: Michael Guarneri dell’Università di Bologna parlerà dell’horror italiano, in rapporto alla critica cinematografica e alla censura, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Alle 18,30 sarà proiettato il lungometraggio Cieco, sordo, muto, un horror psichedelico diretto da Lorenzo Lepori e interpretato da David Brandon. La cerimonia di premiazione del concorso dei corti, clou della giornata, si terrà a partire dalle 21. La giuria, quest’anno, oltre al presidente Davide Pulici, è composta da Chiara Natalini (Drag me to fest) e da Alessandro Criscitiello (Mediacritica). L’evento conclusivo del Festival, alle ore 23 di sabato 10, culminerà nella proiezione del lungometraggio Swalloweed, come già annunciato. Alla manifestazione interverrano anche, come ospiti speciali, Antonio Tentori e Claudio Lattanzi, che proietterà in anteprima mondiale un teaser del suo docu-film Il tempo del sogno.