Un film perduto con la regina degli horror Hammer

Ingrid Pitt e Nobody Ordered Love
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In una nota che scrisse per il sito Den of Gek nel 2008, due anni prima della sua morte, la regina dell’horror inglese Ingrid Pitt prendeva le mosse da uno dei più celebri film perduti della storia del cinema, quel London After Midnight del 1927 – in Italia lo si conosce con il titolo Il fantasma del castello – che ebbe come mattatore Lon Chaney sr. Vi si raccontava la storia di un uomo, Sir Roger Balfour, rinvenuto cadavere nella sua sinistra abitazione. Apparentemente un delitto, finché il ritrovamento di un biglietto lasciato dal defunto indirizza verso l’ipotesi del suicidio. A distanza di cinque anni, nella dimora di Balfour appare un personaggio dai tratti diabolici accompagnato dalla sua spettrale assistente, il che spinge molti a credere che Sir Roger sia tornato dalla tomba in una nuova forma. Del mirabile trasformismo di Chaney in questo film dell’epoca del muto (i trivia ad esso collegati ci riferiscono che vennero fatti degli esperimenti di sonoro con la voce dell’attore, che però li odiò), oggi possediamo soltanto testimonianze fotografiche e, salvo miracoli, così sarà nei secoli dei secoli, poiché l’ultima copia originale conosciuta, immagazzinata nel deposito numero 7 della MGM, andò bruciata nel 1965, durante un incendio sviluppatosi da un cortocircuito.

Ingrid Pitt era cascata in un tranello diabolico, cercando notizie on line di London After Midnight, quando si era imbattuta in un sito che raccontava come un anziano archivista della MGM avesse ritrovato la preziosa pizza del film perduto di Tod Browning (perché era lui il regista, quello di Freaks!) pulendo dei capannoni adibiti a pollai in un paesino della California. L’archivista, di nome McGuffin, aveva consegnato la preziosa reliquia alla Major che ora stava cercando di chiarire alcune questioni legate ai diritti del film e che avrebbe presto provveduto a pubblicarne un’edizione in dvd. Perché un “tranello diabolico”? Perché la Pitt, al termine della lettura, si era vista comparire un pop up che rivelava come tutta questa storia di McGuffin fosse una burla. London After Midnight non era stato in realtà mai ritrovato da nessuno. Sebbene siano circolate nel tempo leggende varie circa copie in sedici e otto millimetri conservate da misteriosi collezionisti.

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La ragione per cui Ingrid Pitt navigava on line alla ricerca di informazioni, non tanto su questo titolo specificamente ma in generale sui film perduti, è che lei stessa aveva lavorato in una pellicola poi apparentemente scomparsa dalla faccia della Terra. «Nel 1971, feci un film intitolato Nobody Ordered Love. Era prodotto e diretto da Robert Hartford-Davis, e doveva essere distribuito dalla Rank con A Venezia un dicembre rosso shocking. Gli altri attori erano Judy Huxstable, John Ronane, Tony Selby e Peter Arne». Nobody Ordered Love portava in scena una storia metacinematografica, raccontando la realizzazione di un film low budgt sulla prima guerra mondiale, dal titolo The Somme. Dalle parole di Ingrid Pitt si apprende che parte della vicenda si concentrava sul conflitto tra una bizzosa star e una sua giovane e agguerrita rivale, nel contesto di questo film in via di lavorazione. C’era un clima alla Truffaut – come ricorda l’icona degli horror Hammer, pensando a Effetto notte, evidentemente, che fu però successivo – e la storia terminava malissimo, con il suicidio dell’attrice protagonista mentre la giovane deb diventava l’amante di uno dei produttori. Alcune trame del film che si trovano in rete fanno generico riferimento a non meglio precisate disgrazie che avvenivano sul set del realizzando The Sonne. E molti parlano, a vanvera, di Nobody Ordered Love come di un horror. La Pitt, comunque, sosteneva di non essere mai riuscita a vedere il film finito.

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Eppure Nobody Ordered Love, in realtà, venne ultimato e anche brevemente distribuito in Inghilterra, dalla Rank, che non lo promosse minimamente. La Pitt racconta di problemi finanziari in corso d’opera e di un’edizione fatta in fretta e furia. Di fronte a tutto questo e a un’accoglienza molto tiepida da parte della critica, Robert Hartford-Davis – regista di lungo corso del cinema inglese, che già aveva avuto esperienza di un film scomparso nel nulla con Crosstrap del 1962, una specie di Cane di paglia ante litteram – preferì ritirare la sua opera e portarsi il negativo in America, alla ricerca di una distribuzione favorevole Oltreoceano. Nel 1977, a 53 anni, Hartford-Davis morì per un attacco cardiaco, avendo avuto il tempo di realizzare altri 4 film e una serie tv dopo Nobody Ordered Love, il cui negativo sembra fosse stato conservato nel garage di proprietà della sua ultima moglie, a Los Angeles. Ma, una volta scomparso il regista, pare che tutto il materiale sia stato gettato via per esigenze di spazio. Esisteranno ancora dei positivi, quelli stampati per la distribuzione inglese? Finora non è mai riaffiorato nulla, tranne, di recente, il copione del film, che viaggiava – molto curiosamente – insieme a quello di The Sonne, il film nel film…