Scorsese e DiCaprio: una collaborazione vincente

La storia di un lungo sodalizio
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La storia del cinema ha spesso visto collaborazioni che si sono estese oltre il singolo film per diventare dei veri e propri sodalizi artistici. In senso generale si può pensare al fenomeno del pack, che nel corso degli anni ha visto diverse formazioni tutte accomunate dalla presenza di un numero di attori solitamente impegnati nello stesso film, tutti assieme o solo alcuni componenti. Dallo storico rat pack al più recente frat pack: si tratta di raggruppamenti, spesso giornalistici, che identificano un fenomeno associativo che tuttavia tende ad andare oltre il contesto cinematografico vero e proprio. Collaborazioni in senso più stretto invece vanno ricercate nel fenomeno degli attori feticcio, che identifica un attore che instaura una collaborazione con un regista che si snoda in diversi film. Non si può fare a meno di pensare a Tarantino e alle sue ripetute collaborazioni con i vari Samuel L. Jackson, Tim Roth e Micheal Madsen, oltre a Uma Thurman considerata alla stregua di una musa. Esempi perfetti vengono da Tim Burton con Johnny Depp e, in ottica nostrana, da Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, moglie e ispiratrice del regista toscano.

Negli ultimi anni, il sodalizio che ha riscosso probabilmente maggior successo è quello fra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio. I due, anche autonomamente considerati, sono sicuramente personalità di primo piano nel mondo del cinema. DiCaprio è sempre stato estremamente attivo fuori dal grande schermo, in particolare ha sempre coltivato e dato grande risalto alla propria convinzione nella causa ambientalista, ed è uno dei volti più immediatamente riconoscibili del cinema Hollywoodiano degli ultimi vent’anni. Di Scorsese poi in quest’ultimo periodo si fa un gran parlare: sia perché è stato coinvolto, insieme ad altri attori e registi, in una sorta di dibattito sul valore dei cinecomics, sia perché è recentemente uscito nelle sale il suo ultimo lavoro, The Irishman, che vede rinnovarsi per la nona volta la collaborazione con Robert De Niro. Proprio De Niro, tornando al concetto di attore feticcio, è stato per lungo tempo associato alle produzioni di Scorsese. Per vent’anni la coppia ha firmato film passati alla storia del cinema, fra i quali Taxi Driver, Toro Scatenato e Quei Bravi Ragazzi, fino a riprendere il sodalizio nel corso di quest’anno con The Irishman.

Eppure, nel 2002 Scorsese inaugura una collaborazione con DiCaprio: questo sarà l’avvio di un rapporto destinato a portare la coppia a sfornare cinque film che, pur essendo piuttosto recenti, sono sicuramente fra le pellicole da ricordare del regista italo-americano. Il primo è Gangs of New York, nel quale DiCaprio cerca vendetta nel mondo della criminalità newyorkese della prima metà del 1800. Il sodalizio si rinnova nel 2004 quando esce The Aviator, film biografico incentrato sulla figura di Howard Hughes: regista, proprietario immobiliare di Las Vegas, aviatore e imprenditore texano, DiCaprio presta il volto al miliardario protagonista, calandosi in un’analisi della sua figura ed esplorandone il privato. Nel 2006 è la volta di The Departed, nel quale DiCaprio emerge fra un cast di tutto rispetto (Matt Damon, Jack Nicholson e Martin Sheen tra gli altri) grazie all’interpretazione di un agente sotto copertura infiltrato nel mondo della criminalità organizzata di Boston. Nel 2010 esce nelle sale Shutter Island, un thriller/noir nel quale il protagonista, un agente dell’FBI, indaga su una vicenda ambientata in un ospedale psichiatrico. L’ultimo lavoro della coppia arriva nel 2013 e si tratta dell’apprezzato The Wolf of Wall Street, film che racconta le vicende di un broker newyorkese, seguendone la carriera in tutti gli eccessi.

Nell’arco di poco più di dieci anni, quindi, la coppia Scorsese – DiCaprio è stata in grado di mandare nei cinema ben cinque film di primo piano fra quelli usciti nell’arco di tempo in questione. Anche in termini di premi i riconoscimenti non sono mancati: Scorsese è stato candidato come miglior regista per tutti i lavori precedenti con l’eccezione di Shutter Island, vincendo sia l’Oscar che il Golden Globe di categoria per The Departed nel 2007, oltre che il Golden Globe nella medesima categoria per Gangs of New York. DiCaprio, dal canto suo, ha ricevuto nomination per l’Oscar come miglior attore protagonista per le sue interpretazioni in The Aviator e The Wolf of Wall Street, oltre che la nomination per il Golden Globe come miglior attore in film drammatico per lo stesso The Aviator e The Departed, e per finire come miglior attore in un film commedia o musicale per The Wolf of Wall Street: fra questi, il Golden Globe per quest’ultimo e per The Aviator sono stati vinti proprio dall’attore californiano. È evidente che fra i due l’intesa funzioni, quale che sia il motivo che ha spinto Scorsese al “passaggio di testimone” fra De Niro a DiCaprio. Tutto quello che rimane da vedere è se, con l’ultima fatica di Scorsese tutt’ora al cinema, si assisterà a un nuovo ciclo o se DiCaprio continuerà ad essere il volto cinematografico dell’immaginario di Scorsese, come lascia intendere il fatto che ci siano già voci di ulteriori collaborazioni della coppia.