Da quando è stato pubblicato la scorsa estate, gratuitamente dal Playstation Store e solo per Playstation 4, ovunque si sono sprecati apprezzamenti e congetture su cosa sia veramente questo misterioso P.T. (che sta per Playable Teaser): abile operazione di marketing per il nuovo capitolo della saga di Silent Hill o semplice scherzo d’autore? Una cosa è certa: P.T. è un’esperienza genuinamente terrorizzante, dove i classici salti sulla poltrona  si alternano a puzzle da decifrare, abilmente nascosti. Il tutto immerso in un’atmosfera malata e asfissiante, debitrice tanto dei classici del J-Horror come Ring quanto delle perversioni visionarie del primo David Lynch.

Dietro questa operazione geniale si celano due nomi di assoluto rilievo: il giapponese Hideo Kojima, il game-designer superstar ideatore della saga di Metal Gear Solid e Guillermo del Toro, che non ha certo bisogno di presentazioni per voi affezionati Nocturniani. L’assunto di questo gioco/teaser è quanto di (in apparenza) più semplice si possa immaginare. Il vostro alter-ego si risveglia in una stanza buia e sporca. Dopo qualche istante, si socchiuderà una porta si apre e una voce ci mette in guardia dall’aprire altre porte. Da lì inizia uno snervante attraversamento di un unico corridoio di una casa dove è avvenuto un tragico fatto di sangue (che apprendiamo da una radio accesa. Arrivati in fondo al corridoio, riusciremo ad aprire una porta che ci condurrà di nuovo all’inizio del corridoio, nel quale si noteranno le prime avvisaglie che qualcosa è cambiato e che sta per accadere qualcosa di orribile. L’interattività è limitatissima (si può solo muoversi ed osservare in dettagli spiragli od oggetti), ma la tensione di questo interminabile loop raggiunge presto livelli di parossismo, fino a quando nuove porte si apriranno e potremo vedere gli orrori che vi si celano dietro.

Se pensate (come chi scrive) che, da smaliziati veterani del genere horror, nulla vi possa più spaventare, P.T. rimetterà in discussione le vostre certezze, perché in quell’angusto corridoio oppure nel sudicio bagno della casa (dove si agita una sorta di feto deforme, emettendo suoni insostenibili) proverete un senso di angoscia e fastidio talmente palpabile da rimanervi impresso per molti giorni a venire. E la curiosità di capire chi siate, cosa stia succedendo e quali rompicapo dobbiate risolvere per uscire una volta per tutte da quel maledetto corridoio prevarrà sull’impulso naturale di spegnere la console e provare a dimenticare ciò che avete appena visto (o subito). Se siete possessori di una PS4 l’esperienza sarebbe quasi obbligatoria (oltre ad essere gratuita), ma prima di varcare la soglia del corridoio pensateci due volte. Noi vi abbiamo avvertito.