Origins: perché i morti hanno iniziato a risorgere

Il figlio di George A. Romero, Cameron ha iniziato la produzione del prequel della Notte dei morti viventi
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Il padre, lo avevamo lasciato mentre stava lavorando all’ipotesi di una riduzione cinematografica del romanzo The Zombie Autopsies: Secret Notebooks From the Apocalypse di Steven C., Schlozman, che chi ha letto il volume sa che sarebbe potuto riuscire qualcosa di molto interessante, ammesso e non concesso che il buon vecchio George A. Romero sia ancora pienamente padrone dei propri mezzi. Ma quel progetto, purtroppo, è naufragato e l’inventore del moderno concetto di zombi, da quel di Pittsbourgh, dove risiede, non ha più dato segni di vita artistica. Tace. Ma probabilmente acconsente a quel che suo figlio George Cameron Romero si è messo in testa di realizzare con Origins, un film di cui è stata avviata la pre-produzione grazie a una campagna di crowdfunding su Indiegogo che ha dato, nel giro di meno di sei mesi, i risultati minimi e sufficienti.

George Cameron Romero, regista di commercials e di una decina di video/shorts, ha concepito un progetto che. in qualche modo. si avvicina a The Zombie Autopsies: ossia ricercare le cause prime della trasformazione degli esseri umani in cadaveri cannibali dopo la morte. Perché, a un certo punto nella storia parallela alla storia ufficiale che è quella del cinema e della fantasia, i morti hanno cominciato a camminare sulla Terra? Vecchio tema e vecchio dibattito su cui lo stesso George senior ha sempre glissato nei suoi film, limitandosi ai vaghi accenni presenti nella Notte dei morti viventi a proposito delle misteriose radiazioni emesse da una sonda spaziale di ritorno dal pianeta Venere che avrebbe scatenato l’outbreak; e che nel Giorno degli zombi diventavano spiegazioni di carattere metafisico e teologico nei sermoni dell’elicotterista John («Dio ha scagliato su di noi una specie di maledizione…»).

Origins che della Notte dei morti viventi si propone come una specie di prequel – anche se la cosa ufficialmente non è stata mai dichiarata – verterebbe sulle ricerche di uno scienziato che, nel corso della Guerra Fredda, innesca per sbaglio la prima scintilla dell’epidemia. Di più non si sa ed è anche un bene, poiché ci resta la speranza che anche il figlio possa, come il padre aveva fatto, lasciare qualcosa di indeterminato e di vago nel perché del flagello – ci basta e avanza Tom Savini che, mettendo mano al remake di Incubo sulla città contaminata, ha già trovato lo spiegone di un virus zombificante a metà tra l’Ebola e la lebbra. Origins dovrebbe essere prodotto dalla Radar Pictures, a quanto finora emerso. Esiste già un sito in cui Cameron ha pianificato di dettagliare ogni fase della realizzazione del film, e un video in cui il regista spiega lo status del progetto.