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Z Nation – Stagione 2

2015
Titolo Originale:
Z Nation
CAST:
Kellita Smith (Roberta Warren)
DJ Qualls (Cittadino Z)
Michael Welch (Mack Thompson)

Il nostro giudizio

Z Nation – Stagione 2 è una serie tv del 2015, trasmessa in America nel 2015, ideata da Karl Schaefer e Craig Engler.

Prima di cominciare a dire o scrivere altro: avete visto la prima stagione di Z Nation? Perché se l’avete vista, mi potete capire e sicuramente potete continuare a leggere la recensione. Se non l’avete fatto (e sinceramente non riesce proprio a venirmi in mente un motivo valido), allora andate a guardarla, tutta, poi semmai ritornate qui. A parte gli scherzi, se credevate che la prima stagione di Z Nation fosse un capolavoro del politicamente scorretto stile Asylum e della parodia del genere, Z Nation – Stagione 2 non vi sembrerà da meno. Questi zombi non camminano: volano, mutano, hanno teste e arti rotanti, brillano al buio e, a un certo punto… gli vengono fuori anche i superpoteri. Subiscono le più strane (ed esilaranti) modifiche da tutto ciò con cui vengono a contatto: radiazioni, virus, piante, eventi climatici, motori, barche e chi più ne ha più ne metta. L’humour dei personaggi è sempre più nero e sempre più sopra le righe: prendono in giro tutto e tutti, soprattutto se stessi.

Doc (Russell Hodgkinson) fa scintille e fa venir voglia di usare le droghe leggere, almeno quelle che ha usato lui: la scena della forma gigante di formaggio vi farà capire bene cosa intendo. Murphy (Keith Allan) è diventato “il Murphy”, entità mitologica alla ricerca della quale partono tutti i sopravvissuti secondo modalità che ricordano La corsa più pazza d’America, ingolositi più da interessi economici che umanitari. Anche alla luce del fatto che lo stesso probabile salvatore dell’umanità sembra molto più preso dal salvare se stesso che la razza umana. I dialoghi sono caustici come e più di quelli della prima stagione e ci sono delle perle da manuale. Non voglio svelarvi troppo per non rovinarvi la sorpresa però sappiate che in Z Nation – Stagione 2 ci sono: locali notturni per zombi; l’erba zombi (e non intendo quella che mangiano le mucche); neonati zombi; una puntata interamente alla Mark Twain, dopo che ha fatto uso pesante di allucinogeni…

Vi basti sapere solo che, a un certo punto uno dei personaggi dice: «Questo è troppo perfino per un’apocalisse zombi!». Il marchio Asylum si vede bello grande e si sente forte e chiaro, tanto che ad ogni puntata viene da chiedersi che tipo di riunioni facciano gli autori e quanto fuori di testa debbano essere per avere certe idee. E per farne addirittura una serie tv. Mancano cinque puntate alla fine di Z Nation – Stagione 2, ma per adesso si stanno comportando tutti davvero molto bene: onestamente, dovrebbero farla veramente grossa per rovinare tutto.