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Them

2021
REGIA:
Nelson Cragg, Craig William Macneill, Ti West, Janicza Bravo
CAST:
Deborah Ayorinde (Livia 'Lucky' Emory)
Ashley Thomas (Henry Emory)
Alison Pill (Elizabeth 'Betty' Wendell)

Il nostro giudizio

Them è una serie tv del 2021, creata da Little Marvin.

La serie antologica multistagionale è ambientata nell’era della Grande Migrazione, un periodo storico poco conosciuto, almeno in Europa: circa sei milioni di afroamericani lasciarono gli Stati del sud degli USA tra il 1910 e il 1970, principalmente per trasferirsi nelle città industriali del nord, per sfuggire al razzismo diffuso e alla violenza contro le persone di colore. Them accompagna la famiglia Emory nel suo cammino per iniziare una nuova vita in California. Papà Henry (Ashley Thomas), mamma Livia (Deborah Ayorinde) e le figlie Ruby Lee (Shahadi Wright-Joseph) e Gracie Jean (Melody Hurd), già reduci da un enorme trauma, sperano di trovare una nuova casa felice nella città di Compton. Ma le loro speranze di pace e progresso sociale vengono rapidamente deluse e per loro comincerà un nuovo incubo. A Compton li attende un quartiere bianco che li terrorizzerà come non mai, dove i luoghi pubblici sono banditi alle persone di colore attraverso la violenza dei bianchi che arriva fino a dentro casa. L’eccezionale Alison Courtney Pill, (Snowpiercer , Star Trek- la serie), interpreta il ruolo di Betty Wendell, una sorridente ma gelida razzista suburbana che è tutt’altro che felice di vedere una famiglia afroamericana che si trasferisce nella casa di fronte alla sua. Ecco perché la Wendell dà presto il via ad azioni di bullismo organizzato e terrore psicologico: mentre i vicini bianchi in sottoveste e occhiali da sole anni ’50 fissano per ore le finestre degli Emory bevendo limonata, Betty intenta numerose azioni di prevaricazione contro i malcapitati, come versare lo zucchero nel serbatoio dell’auto di famiglia, e spesso senza alcun motivo una pattuglia della polizia (razzista) si precipita nella loro dimora imponendo ai padroni di casa il potere più truculento.

Le cose non vanno meglio a scuola: quando Ruby Lee parla nella sua nuova classe, i compagni bianchi fanno versi da scimmia e l’ insegnante, sopraffatta dal caos, manda lei, la vittima, fuori dall’aula. Ci sono alcuni momenti imbarazzanti in Them, momenti difficili da sopportare anche per il pubblico; osservare la realtà dalla prospettiva di una famiglia nera negli anni ’50 fa sentire decisamente a disagio. E anche se la serie è ambientata negli anni ’50, la questione del razzismo è molto attuale. Le ricorrenti violenze della polizia contro i neri negli Stati Uniti, l’odio per gli asiatici sulla scia della pandemia da coronavirus, la continua discriminazione contro le minoranze e la tendenza globale verso il populismo di destra in politica dimostrano che Them è tutt’altro che storicamente circoscritta. La serie è però molto più di un dramma sociale che documenta e denuncia il razzismo. Perché lo showrunner Little Marvin è riuscito a mescolare l’orrore quotidiano degli Emorys con una terrificante rappresentazione dell’orrore. La figlia più giovane Gracie Jean, (brillantemente interpretata da Melody Hurd), percepisce manifestazioni soprannaturali nel seminterrato della nuova casa, luogo dal forte connotato psicologico, che nasconde tutti i fantasmi presunti o reali che affollano le vite dei protagonisti. Ben presto anche gli altri membri della famiglia avranno visioni simili. E quando il cane di famiglia viene trovato morto, il pubblico si chiederà se i colpevoli siano i malvagi vicini o la minaccia fantasma che si nasconde in casa. Il modo in cui un mondo fatto di oscurità prende vita in pieno giorno ricorda alcune scene dell’acclamatissimo Midsommar  di Ari Aster, mentre l’indifferenza e il cinismo estremi rimandano ad un piccolo cult movie dell’horror, Die Kinder der Toten di Kelly Copper e  Pavol Liska.

L’ottimo film Get Out di Jordan Peele ha già dimostrato che il genere horror può essere molto efficace se legato a un argomento come il razzismo. Them sposa ulteriormente questa idea, che è molto oscura, tenebrosa, dolorosa, traumatizzante, ma vale assolutamente la pena vedere dove può condurci. Dal primo episodio in poi, Them sviluppa uno stato d’animo minaccioso e una vera attrazione a cui non si può sfuggire più di quanto non possano sfuggire gli Emorys dal terrore esercitato dai loro vicini. La serie si avvale di una qualità di alto livello nella regia, nel montaggio e nelle fotografia; nell’episodio 9, una sorta di prequel in bianco e nero , le ambientazioni assumono le sembianze di un vero capolavoro cinematografico. L’uso sapiente delle doppie inquadrature crea un ritmo molto efficace nel racconto che già si avvale di un ritmo veloce e serrato. Ciliegia rosso sangue sulla torta, la colonna sonora doo-woop e blues, generi musicali caratteristici dell’epoca, i cui brani sono spesso in contrasto irridente con le scene violente ed estremamente ciniche: Sarah Vaughan, Nat King Cole, Donny Hathaway, Roberta Flack, The Mamams and Papas, sono solo alcuni dei protagonisti della musica afroamericana che con le loro voci commentano il  viaggio, reale e mentale, verso la fantomatica casa che rappresenta il sogno americano, un paradiso che può diventare anche inferno.