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The West Wing – Tutti gli uomini del Presidente

1999
Titolo Originale:
The West Wing
CAST:
Martin Sheen (Presidente Josiah Bartlet)
Rob Lowe (Sam Seaborn)
Dulé Hill (Charlie Young)

Il nostro giudizio

The West Wing – Tutti gli uomini del Presidente è una serie tv del 1999, andata in onda per la prima volta in Italia nel 2004, ideata da Aaron Sorkin.

«Non avrai altro Dio all’infuori di me». Con queste parole il Presidente degli Stati Uniti Josiah “Jed” Bartlet si presenta al pubblico di The West Wing, la serie che racconta la vita quotidiana dell’Ala Ovest della Casa Bianca. Con due Golden Globe, ventisei Emmy e ascolti record per intere stagioni, The West Wing è uno degli show più premiati e amati d’America, benché sia nato quasi per caso dalla costola di Il Presidente. Una storia d’amore (The American President), film con Michael Douglas del 1995: Aaron Sorkin, sceneggiatore del film, aveva raccolto moltissimo materiale e fatto lavorare a pieno regime la sua fantasia, ma non era riuscito a inserire nel plot tutto quello che desiderava. In particolare, erano rimaste fuori tutte le parti dedicate allo staff del Presidente, che a suo dire potevano essere una grandissima fonte di storie.

Ed ecco che allora, pochi anni dopo, nasce The West Wing. Lo show è andato in onda sulla NBC dal 1999 al 2006, con ben tre produttori esecutivi: Aaron Sorkin, che ha anche scritto, da solo o in coppia, ben 85 dei primi 88 episodi, Thomas Schlamme (E.R. Medici in prima linea, Friends, Ally McBeal) e John Wells (ER, Third Watch, Shameless), l’unico dei tre ad aver seguito tutte e sette le stagioni. Inizialmente, il protagonista della serie doveva essere Sam Seaborn (interpretato da Rob Lowe), il Vice Direttore delle Comunicazioni dello staff di Bartlet, ma ben presto il peso del Presidente (unito alla formidabile presenza scenica di Martin Sheen) si è fatto sentire. È quindi Jed Bartlet, con i suoi problemi personali e politici, quello che porta avanti gran parte della narrazione orizzontale. Le singole puntate, invece, presentano uno o più subplot verticali, che vanno dalle emergenze nazionali ai piccoli grattacapi che affliggono i membri dello staff.

Infatti, The West Wing rimane una serie corale, in cui ogni personaggio ha la propria storyline, sia dentro che fuori le mura lavorative: Leo McGarry (John Spencer), il Capo dello Staff, Josh Lyman (Bradley Whitford), il suo vice, Toby Ziegler (Richard Schiff), il Direttore delle Comunicazioni, e C.J. Cregg (Allison Janney), la portavoce presidenziale, cercano ogni giorno di tirare fuori il meglio da se stessi e dal loro Paese, anche se la loro vita privata va a rotoli, distrutta dalle mille difficoltà di un lavoro così complicato e importante. Come in tutti i suoi lavori, Sorkin non vuole raccontare la differenza che c’è tra il Bene e il Male, ma piuttosto quella che esiste tra il Bello e il Grande. E lo fa mischiando il drama con la commedia, usando dialoghi veloci e impegnati, mettendo in scena personaggi intelligenti e grandiosi. Quest’ultimo punto è quello che ha destato più critiche: secondo molti, i protagonisti di The West Wing sono a volte fin troppo candidi e ingenui per essere a un passo dallo Studio Ovale. Sorkin però ha sempre ripetuto di non cercare la verità, ma l’intrattenimento. E, bisogna dirlo, ci è riuscito benissimo.