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The Trip

2021
Titolo Originale:
I onde dager
REGIA:
Tommy Wirkola
CAST:
Noomi Rapace (Lisa)
Aksel Hennie (Lars)
Atle Antonsen (Petter)

Il nostro giudizio

The Trip è un film del 2021, diretto da Tommy Wirkola.

Il regista norvegese Tommy Wirkola l’abbiamo imparato a conoscere dai tempi di Dead Snow, una commedia horror delirante ed eccessiva che ha saputo raccontarci il risveglio di un gruppo di nazisti zombie con gusto per lo splatter più estremo e grottesco. John Niven, invece, è uno scrittore affermato, che dal suo esordio con Kill Your Friends è riuscito a mantenere viva la fama della letteratura scozzese come una delle più scandalose e divertenti. L’incontro tra questi due artisti non poteva che dare vita a qualcosa di esplosivo e fuori controllo. Parliamo di The Trip, commedia horror girata in Norvegia e scritta da Wirkola, Niven e Nick Ball.

La storia è semplice, ma solo nelle premesse. Una coppia in crisi decide di passare il fine settimana in uno chalet sullo lago per ritrovare la pace perduta e non pensare ai propri problemi finanziari. O almeno così si dicono i due coniugi. Perché in realtà lui (Aksel Hennie) ha programmato di uccidere lei, farla a pezzetti e gettarla nel lago. Mentre lei (Noomi Rapace) si è preparata per sparare a lui con un colpo di fucile, nel bosco, e fingere un incidente. Ma i due piani entrano in conflitto e le intenzioni di marito e moglie diventano presto palesi. A complicare il tutto c’è poi l’ingresso in scena di un gruppo di evasi, tre criminali che trovano rifugio nel loro chalet. E la coppia di carnefici si trasforma così in una coppia di vittime. Marito e moglie potrebbero anche unire le forze per salvarsi, ma ognuno di loro vorrebbe vedere l’altro morire. Come fare allora per uscirne vivi?

La firma di Niven sulla sceneggiatura è assolutamente riconoscibile. In The Trip ci sono tutti gli elementi tipici della sua narrativa: anzitutto il dispiegamento della storia, che procede per conseguenze tragiche e improbabili, una sfiga dopo l’altra; e poi il gusto per il parossismo, la violenza estrema, il politicamente scorretto. Tommy Wirkola, dal canto suo, è bravissimo a raccontare il caos. Il suo nuovo film è un grande bagno di sangue, il racconto divertito e cinico di un gruppo di persone disperate, che fa di tutto per uccidere gli altri e salvare la propria pelle. In tutti i protagonisti regna un individualismo spaventoso, tanto che ognuno si fa simbolo di un’umanità distrutta e cannibale. Il sangue scorre e zampilla in tutte le direzioni: un uomo viene sventrato con un tagliaerba, un altro perde tutte le dita di una mano con una fucilata, un nazista si becca una pallottola nel culo. La violenza, qui, è tanto eccessiva da farsi grottesca. E’ lo splatter nelle sue connotazioni più divertenti. Il racconto, poi, segue delle coordinate assolutamente originali: i colpi di scena si succedono uno dopo l’altro, in un continuo sconvolgimento narrativo, tanto da rendere imprevedibili le sorti dei protagonisti. Insomma, The Trip non è la solita commediola Netflix, ma un’opera appassionante, divertente e ultraviolenta. L’ideale per tutti gli amanti dell’eccesso.