Featured Image

The Seasoning House

2013
Titolo Originale:
The Seasoning House
REGIA:
Paul Hyett
CAST:
Rosie Day (Angel)
Kevin Howarth (Viktor)
Sean Pertwee (Goran)

Il nostro giudizio

The Seasoning House è un film del 2013, diretto da Paul Hyett.

È indubbio che il nuovo cinema dell’orrore inglese debba molto a Paul Hyett. Non come regista, ben inteso, ma come creatore degli effetti speciali. Hyett ha calcato parecchi set, da The Descent a The Woman in Black. Ha lavorato con tutti, Julian Richards, Neil Marshall, Michael J. Bassett, Paul Andrew Williams, James Watkins, Tom Shankland e persino Philip Ridley. Insomma, uno con un bel curriculum alle spalle. Cosa aspettarsi allora dal suo debutto alla regia?

Sicuramente il film più mostruoso o, per lo meno, gore che si possa immaginare. Niente di più sbagliato, The Seasoning House è un film forte e che da fastidio, ma non nel senso che si possa immaginare. La storia è quella di una casa di tolleranza (la seasoning house appunto) sperduta chissà dove nel bosco, dove alcune ragazze rapite da casa durante la guerra sono forzate a prostituirsi alle milizie che passano di lì. Tra queste c’è una giovane muta, che è impiegata come tutto fare e che diventa presto la protetta dello spietato tenutario. Attraverso le intercapedini dei muri, la ragazza è “testimone silente” delle umiliazioni e delle violenze a cui sono costrette le prigioniere, e pensa a una via di fuga. Il suo intento, però, darà vita a una carneficina… Più che dalle parti di Eden Lake e The Children, siamo da quelle di A Serbian Film, ma senza esagerare. Disturba, ok, ma alla fine cosa resta?