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The Perfection

2018
Titolo Originale:
The Perfection
REGIA:
Richard Shepard
CAST:
Allison Williams (Charlotte)
Logan Browning (Lizzie)
Steven Weber (Anton)

Il nostro giudizio

The Perfection è un film del 2018, diretto da Richard Shepard.

“Perfetto…era perfetto”. Con queste parole catartiche la ballerina Nina concludeva la propria tragica traiettoria artistica alla fine de Il cigno nero, psycho-thriller diretto da Darren Aronofsky e uscito nelle sale una decina di anni fa. Di rielaborazioni sul tema del doppio e dell’identità confusa se ne erano viste tante ma mai così nevrotiche e allucinate: quello di Aronofsky era un film che, utilizzando sapientemente come ambientazione il mondo del balletto classico, tempio simbolico dell’atto di costruzione/distruzione dell’artista, ridava vigore drammatico a certi topoi letterari classici e portava il discorso sulla ricerca ossessiva della perfezione alle sue estreme conseguenze sia in termini contenutistici che di approccio registico. È proprio nell’ottica di una simile esasperazione estetico-tematica che Richard Shepard apre il suo The Perfection, produzione originale Netflix distribuita a fine maggio sulla piattaforma. Al posto del balletto la musica classica: le due protagoniste, entrambe violoncelliste di alto livello, partecipano come giudici ad una competizione organizzata dall’accademia dove entrambe si sono formate.

La tensione performativa, il crollo psicotico incombente, il saffismo prima suggerito e poi sfogato: c’è molto dell’opera di Aronofsky nella prima parte di The Perfection. A livello di realizzazione il film di Shepard rientra grossomodo nello standard produttivo a cui Netflix ci ha abituato da qualche anno a questa parte: il comparto tecnico è di buon livello, il look della pellicola iper-patinato (e un po’ senz’anima) e il cast generalmente adeguato (spicca fra tutti Allison Williams, fresca del successo di Get Out – Scappa negli States). Ciò di cui il film chiaramente non dispone, tuttavia, è la sottigliezza narrativa con cui Aronofsky conduceva la propria odissea tragica: sorgono quasi immediatamente, complici anche un ritmo e un montaggio poco misurati, i dubbi sulla consistenza di quello che, a primo acchito, sembra null’altro che una rilettura pettinata ma poco convincente di una serie di opere letterarie e cinematografiche decisamente superiori. E invece Shepard, contro ogni aspettativa, ha a disposizione qualche asso nella manica: al termine del primo atto il film prende una piega inaspettata, sulle cui dinamiche è giusto mantenere il silenzio, che ribalta le carte in tavola e rivitalizza una narrazione fino a quel punto inerte. Se l’incipit sembra voler ricalcare piattamente certi modelli ampiamente collaudati, da questo punto in poi il film si addentra nei territori spinosi dei revenge movies più contorti, senza risparmiarsi in alcun modo sulla violenza e sulle efferatezze.

C’è un po’ di tutto: sadismo, punizioni ritualistiche, arti mozzati e rigurgiti intestinali (con tanto di sorpresa larvale). La tendenza all’eccesso è sempre dietro l’angolo ma Shepard, contrariamente ad Aronofsky, non si prende mai completamente sul serio e approccia anche i risvolti più scabrosi della vicenda con una leggerezza divertita e auto indulgente che dona l’acqua della vita ad una narrazione spigolosa e a tratti allegramente insulsa. Sarebbe facile accanirsi contro le falle logiche e le inconsistenze narrative di quella che rimane, per certi versi, una produzione Netflix nella media di certo non destinata a lasciare il segno. Bisogna però dare atto a Shepard di essere riuscito a costruire, nonostante le premesse, una macchina d’intrattenimento perfettamente funzionale e funzionante: The Perfection è un prodotto che, bilanciando sapientemente il pacchiano e l’eccessivo e districandosi con consapevolezza tra gli spigoli di una vicenda arzigogolata e poco plausibile, sorprende e intrattiene in giusta misura. Il consiglio, come probabilmente si era intuito, è quello di approcciarsi senza aver letto o visto nulla e con le aspettative giustamente calibrate: non sarà il thriller dell’anno, ma se colpi di scena e plot twist sono quello che cercate allora The Perfection è proprio quello che fa per voi.