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The Northman

2022
REGIA:
Robert Eggers
CAST:
Alexander Skarsgård (Amleto da adulto)
Oscar Novak (Amleto da giovane)
Nicole Kidman (regina Gudrún)

Il nostro giudizio

The Northman è un film del 2022 scritto e diretto da Robert Eggers.

Uomini del Nord, così in Inghilterra chiamavano i vichinghi nella loro epoca d’oro e così Robert Eggers chiama il suo di vichingo, Alexandre Skarsgård, un Amleto dallo spirito shakespeariano la cui fisicità corrisponde in buona parte all’immaginario del guerriero scandinavo tramandatoci dalla storia. Il regista statunitense, in questi anni, ci ha un po’ viziato, abituandoci a un cinema decisamente autoriale e ambizioso che ha un po’ riscritto le regole del genere. Detto ciò, è innegabile che The Northman fosse accompagnato da aspettative molto alte e prima di parlarne occorre fare una premessa. Tanti sono i giovani registi di genere di cui abbiamo potuto apprezzare il talento negli ultimi anni, ma pochi possono vantare coerenza e chiarezza d’intenti quanto Robert Eggers. Il suo stile è rimasto integro seppur con le dovute limitazioni date dal lavorare per la prima volta con una major, ma anche lontano dalla comfort zone ha saputo apportare una firma riconoscibile al suo terzo lungometraggio. The Northman, ambientato all’inizio del X secolo, racconta la storia del giovane Amleth e del desiderio di vendetta che lo accompagnerà per tutta la vita. Figlio del re Aurvandil, assiste alla morte del padre per mano dello zio Fjölnir che si impadronirà del regno facendo sua anche la regina Gudrùn.

Amleth riuscirà a fuggire salvandosi la vita, ma da adulto non dimenticherà il torto subìto ritornando nella sua terra per riprendersi ciò che è suo. Lungo il viaggio conoscerà Olga, una strega di origini slave con cui condividerà per un breve periodo il destino della schiavitù e che lo aiuterà a compiere il suo destino. Chi ha imparato ad apprezzare lo sperimentalismo di Eggers mostrato in The VVitch e The Lighthouse potrebbe storcere il naso alla vista di The Northman, poiché è evidente quanto sia dovuto scendere a compromessi creativi pur di dar vita ad un’epopea che fosse in grado di raggiungere quanto più pubblico possibile. Il film, infatti, mescola in modo efficace autorialità e intrattenimento pur cedendo, a volte, in digressioni narrative e dialogiche che si sarebbero potute evitare per il bene della durata, imponente tanto quanto il film stesso, di più di due ore e mezza. Stavolta Robert Eggers ha voluto la spettacolarità visiva, prediligendo l’azione più violenta e brutale e filmando con attenzione maniacale la furia di un uomo che ha perso tutto, ossessionato da un mantra che è poi il fil rouge delle sue gesta: “Ti vendicherò padre, ti salverò madre, ti ucciderò Fjölnir.” Ridotta ai minimi termini la trama di The Northman è molto semplice, al di là dell’essersi ispirato ad un antico racconto islandese contenuto nel Saxo Grammaticus da cui anche Shakespeare attinse per il suo Amleto. La storia poggia su archetipi e temi antichi quanto l’uomo stesso, cioè vendetta, fede e religione, destino, morte e racchiusi in questo caso nel mito norreno. Cos’è il mito se non una narrazione investita di significati sacri e religiosi al cui interno è possibile leggere delle verità universali?

A questo il regista aggiunge studi e ricerche linguistiche e storico-culturali (metodo già sperimentato con successo in precedenza), affinché il film mantenesse una veridicità di fondo anche se intriso di folklore popolare. A tal proposito, è venuto in suo soccorso Sjòn, poeta e scrittore islandese con cui ha scritto la sceneggiatura e che recentemente abbiamo apprezzato come co-sceneggiatore di Lamb. Definirla l’opera più commerciale della sua filmografia è una facile via d’uscita che noi decidiamo di non intraprendere, perché la reputiamo una mezza verità. Da apprezzare e ammirare, invece, che Eggers continui ad essere guidato nel suo lavoro da un’ambizione spasmodica che lo spinge a fare sempre di più rischiando e mettendosi in gioco. Prendete The Northman come una seconda fase di sperimentazione artistica ad ampio raggio.