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The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe

2015
Titolo Originale:
The Last Witch Hunter
REGIA:
Breck Eisner
CAST:
Vin Diesel (Kaulder)
Rose Leslie (Chloe)
Elijah Wood (37º Dolan)

Il nostro giudizio

The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe è un film del 2015 diretto da Breck Eisner.

Kaulder (Vin Diesel) è un guerriero che da sempre si diverte a uccidere streghe. Un giorno, però, deve fare i conti con la più potente e la più cattiva di tutte, la Strega Regina, che, in punto di morte, gli lascia un regalino: l’immortalità. Il nostro eroe è quindi condannato a vedere morire coloro che ama (la moglie e la figlia in particolare) e a vagare per l’eternità in solitudine (cosa già di per sé interessante). Quale modo migliore, per far fruttare tutto questo tempo libero, di diventare una specie di playboy James Bond caccia streghe che lavora per la Chiesa Cattolica, con tanto di Aston Martin, maggiordomo tuttofare (di solito un prete), un armamentario da paura a propria disposizione e che quando capita si fa pure qualche hostess? Apparentemente, quindi, il protagonista sembra aver ingannato il tempo (800 anni circa) senza troppi problemi.  Le cose si complicano, però, quando uno stregone per poco non uccide il suo migliore amico, il 36esimo Dolan (il grande Michael Caine) per ottenere da lui delle informazioni fondamentali per far resuscitare la Strega Regina. Al fianco di Kaulder troviamo anche, nelle vesti del 37esimo Dolan, Elijah Wood e Chloe (Rose Leslie), una bella strega rossa di capelli.

I problemi di The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe,  action-fantasy condito con qualche componente horror – riscontrabile soprattutto nella cupezza di alcune atmosfere – diretto da Breck Eisner (quello che ha girato il remake del filmone di George Romero La città verrà distrutta all’alba), sono quattro: 1) c’è un abuso di computer grafica (in alcune scene è davvero invasiva) che a tratti rende il prodotto abbastanza “plasticoso”; 2) Vin Diesel è statico, inespressivo, di marmo; 3) nei dialoghi ci sono troppi spiegoni che potevano essere tranquillamente evitati per lasciare la parola alle immagini; 4) il finale è buttato lì e risolto un po’ così (cosa che appunto spiazza viste le pedanti spiegazioni del resto del film).

Ciò che invece funziona è che The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe  diverte e non si prende troppo sul serio: è, insomma, un prodotto onesto. Interessanti anche le scene oniriche – spesso caratterizzate da inquadrature sghembe montate in modo frenetico – , la messa in scena, la scenografia, e il fatto di aver creato – alternandolo alla New York dei giorni nostri – una specie di mondo parallelo dominato dalla magia, che però, a livello di sceneggiatura (che tra l’altro, a quanto pare, è stata riscritta più volte creando non pochi casini) poteva essere sviluppato in modo più efficace e rigoroso. Non male comunque<. prendete la spada infuocata e date il via al massacro.