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The Dark Tapes

2017
Titolo Originale:
The Dark Tapes
REGIA:
Michael McQuown, Vincent Guastini
CAST:
Emilia Ares Zoryan (Caitlin)
Danielle Baez (Party Goer)
Katelyn Bailey (Party Goer)

Il nostro giudizio

The Dark Tapes, scritto e realizzato da Michael McQuown e Vincent Guastini, è un fan film composto da quattro storie horror sul sovrannaturale; è, anzi, un mix di horror, sci-fi e mistero, legati dal fil-rouge di una ricerca che diversi studiosi del paranormale stanno conducendo riguardo a misteriosi fenomeni (segnalati dai protagonisti dei quattro frammenti). È, quindi, tutto presentato in soggettiva, ad eccezione delle parti in cui gli investigatori del paranormale si piazzano davanti alla telecamera per registrare la loro testimonianza e le loro deduzioni. La prima storia è strutturata sulla falsariga di Paranormal activity. Una sfortunata coppia, non informata sulla storia che nasconde la villa in cui si è trasferita quasi impulsivamente e nonostante la casa sia ammobiliata in maniera bizzarra, si butta a capofitto nella nuova vita. Non possono immaginare che incontreranno una vecchia conoscenza, proveniente dall’aldilà. E la loro reazione sarà ciò che ci sconvolge maggiormente. Il secondo racconto è quello in cui si trovano le prime prove effettive dell’esistenza di queste creature sovrannaturali. Due ragazze si esibiscono in scene hot attraverso skype, via webcam; le due hanno appena scelto il vincitore della loro prestazione privata, che si concluderà, però, in maniera violenta.

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The Dark Tapes è un film low-budget, le maschere e gli effetti sono rudimentali, ma, nonostante questo, la storia riesce a scorrere chiara e compatta, raggiungendo momenti di vero terrore, specialmente nelle parti in cui meno si ha l’idea di quale sia la minaccia incombente. Anche la troupe che ha realizzato il film è molto più ridotta di quanto possa sembrare. Fantasmi, spiriti, creature, demoni e molti altri elementi stuzzicano la curiosità dello spettatore, senza che gli elementi fantastici si urtino a vicenda. Apprezzabilissimo il fatto che non c’è una singola scena in cui il film “intenda” palesemente spaventare – secondo il tipico effetto a sorpresa, con commento sonoro, di cui spesso si abusa nel genere. Il lavoro degli attori è notevole, sono presenti diversi monologhi con linee di dialogo articolate, che si affiancano a un efficace equilibrio tra azione e tensione. E la storia si modella perfettamente nella loro alternanza.
Le ultime due storie sono, anch’esse, esperimenti di fantasmi e presenze sovrannaturali.

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Ma è solo nel quarto e ultimo capitolo che si mostra la creatura vera e propria. Gli effetti sonori la rendono raccapricciante; si nota che gli autori hanno fatto del loro meglio in proporzione al budget di cui disponevano, l’idea di partenza era ottima e sarebbe stata perfetta disponendo di risorse maggiori. Pur essendo un fan film, The Dark Tapes contiene molti momenti di paura genuina che spesso altri film non offrono. Godibile, dunque, anche per puro svago.  Il film è uscito il 18 Aprile negli Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Germania e altri paesi extra europei come il Senegal. Sarà anche disponibile in Blu-Ray e sulle piattaforme on demand, o in preordine dal 10 di Aprile per Itunes.