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Snuff 102

2007
Titolo Originale:
Snuff 102
REGIA:
Mariano Peralta
CAST:
Yamila Greco (vittima 102)
Eduardo Poli (critico cinematografico)
Rodrigo Blanco (assassino)

Il nostro giudizio

Snuff 102 è un film del 2007, diretto da Mariano Peralta

Una giornalista sta compiendo una ricerca sul cinema “snuff”, e s’incontra sovente con un esperto con il quale discute gli aspetti pratici e teorici di questo settore della pornografia estrema. In parallelo a questi colloqui, viene mostrato che la donna è attualmente tenuta prigioniera con altre due sfortunate compagne – una povera disgraziata incinta che abita in un garage con il suo compagno tossicodipendente e un attrice cocainomane di “loop” pornografici – da un misterioso uomo che le tortura, le massacra e ne abusa sessualmente i resti di fronte a una videocamera per realizzare proprio quel genere di prodotto, oggetto della sua ricerca. Frutto oscuro della coscienza collettiva, lo “snuff-movie” è stato ripetutamente trattato nel cinema tra alti e bassi, ma nella maggior parte dei casi con una funzione drammatica più che concettuale. Snuff 102 è una piccola produzione indipendente argentina che opta per il secondo percorso, un percorso periglioso e angusto su cui è facile inciampare e rovinare paurosamente a valle.

Diviso abbastanza nettamente in due parti, Snuff 102 ha un primo approccio meta-filmico e teorico, in cui i dialoghi tra la “Vittima 102” e lo studioso offrono le sottolineature più inquietanti, costruendo una solida base per suggestioni e illazioni che però non trovano alcun seguito, quando, con una virata piuttosto brusca – e anche troppo prevedibile per il montaggio alternato con cui Peralta decide di narrare il racconto – l’azione passa al “thriller”, disperdendo la sottile patina d’inquietudine che era riuscito a costruire, in favore dei grossolani brividi epidermici provocati dal tentativo di fuga della protagonista. Probabilmente consapevole della lezione del gelido Ginî piggu: Akuma no jikken (1985), di Satoru Ogura, e sfruttando la moda corrente del “torture porn” , Mariano Peralta – fin qui regista solo di cortometraggi – non lesina in sangue, smembramenti e atrocità assortite, riuscendo a costruire un’atmosfera di folle perversione e raggelante degrado, che purtroppo tende a disperdersi in un eccesso di lirismo stilistico –  svariati filtraggi, alternanza di bianco-e-nero e colore, contrasti cangianti: elementi che, fortunatamente, si stabilizzano nella seconda parte – e una dilatazione del narrato che divaga inutilmente. Al cast non viene richiesto se non il coraggio di mettere in scena delle sequenze di profondo impatto emotivo, ma questo poco risulta svolto con passione ed efficacia

Ma gli elementi vincenti, alla fine, risultano essere gli aspetti scenografici: location notevoli e funzionalissime alla vicenda, i design e gli ambienti spogli e oppressivi degli appartamenti che si alternano all’abbandono e alla rovina dei “set” del maniaco; nonché la buonissima qualità degli effetti speciali, e le incredibili musiche – lavoro da 10 su 10 – “noise” di El Hemisferio Derecho, capaci di emanare un atmosfera malata e nerissima alle già atroci sequenze che si succedono. Pur essendo quel genere di prodotto ambiguo, del quale è quasi impossibile offrire un giudizio obiettivo, Snuff 102 rimane comunque un lavoro sorprendente, considerando la base economica particolarmente esigua su cui sembra essere stato realizzato; e, per certo, offre molto più materiale di riflessione e di autentico intrattenimento “horror”, della stragrande maggioranza dei prodotti abbondantemente sterilizzati e serializzati del cinema a medio e/o alto budget di oggigiorno.