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Snowpiercer – Stagione 2

2021
REGIA:
Christoph Schrewe, David Frazee, Leslie Hope, Clare Kilner
CAST:
Jennifer Connelly (Melanie Cavill)
Daveed Diggs (Andre Layton)
Katie McGuinness (Josie Wellstead)

Il nostro giudizio

Snowpiercer – Stagione 2 è una serie tv del 2021, ideata da Josh Friedman e Graeme Manson.

“Potevamo stupirvi con effetti speciali…” in effetti ci sono riusciti: la produzione di Snowpiercer – Stagione 2 questa volta non bada a spese, e lo si nota fin dalle prime inquadrature, dove emergono soluzioni dal forte impatto visivo e trovate degne di competere con le migliori concorrenti del genere sci-fi. Se poi aggiungi a questi scenari originali e sorprendenti un cast di attori validi ed espressivi, che con i loro volti disperati, tormentati, speranzosi, odiosi o allucinati, rende ancora più credibile e vitale una scenografia distopica e visionaria, il risultato non può che essere efficace. Di questa crew di protagonisti Sean Bean è in questa stagione mattatore assoluto che nelle vesti di Wilford, Signore del Treno, meravigliosamente doppiato da Luca Ward, riesce a dare una profonda credibilità al suo personaggio che sprizza cattiveria e ambiguità da ogni poro. Insieme a lui Ruth (Alison Wright, bravissima), il cui personaggio risulta ancora meglio cesellato, Layton (Daveed Diggs )e la stessa Melanie (Jennifer Connelly), che pur nella ridotta visibilità avrà sempre un ruolo influente. Ma dalla distopia alla realtà è un attimo, come l’esperienza di questi giorni ci insegna, e tante situazioni apparentemente fantascientifiche offrono affascinanti spunti di riflessione esistenziale; ciò avviene soprattutto all’inizio di ogni episodio con il rituale del commento fuori campo da parte di uno dei personaggi che, ogni volta, tra preoccupazione (molta) e speranza (poca), esprime considerazioni sulla natura e le sorti del genere umano.

Ciò che lascia senza parole è che la risposta, anche in una catastrofe così apocalittica come il congelamento della Terra, è sempre la violenza; nella stagione 2, ancor più che nella precedente, le lotte di potere e le lotte di classe tra gli “abitanti” dei treni avvengono a colpi carichi di brutalità, a volte anche estrema, di certo originale nella sua barbarie sempre sapientemente reinventata: la diffidenza regna sovrana. E se si vuole trovare un barlume di speranza in questa situazione di crudeltà diffusa in nome di una salvezza che superi i tristi limiti dell’individualismo, bisogna cercare nei volti dei più giovani. La scena di Winnie, una bambina proveniente dal Fondo alla ricerca di sua madre, che girovaga sul treno, novella Alice in un Paese delle Meraviglie distorto, resta una di quelle più iconiche di tutta la stagione; come pure lo sguardo di Alexandra, ritrovata figlia di Melanie dal destino combattuto, che dal vetro posteriore del Big Alice osserva e spera, con occhi carichi di intensità e malinconia, nella possibilità di vita in un universo di ghiaccio. Snowpiercer – Stagione 2, prendendo le distanze sia dal film ispiratore del 2013 diretto da Bong Joon-ho, sia dalla  graphic novel che a sua volta aveva suggerito il film, Le Transperceneige, fumetto di fantascienza post-apocalittica di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette, sembra aver trovato una identità tutta sua che, tranne in qualche rara occasione, riesce a conferire allo show caratteristiche che rendono ciascun episodio un microcosmo in cui lo spettatore riuscirà ad ambientarsi senza difficoltà.