Savaged è un film del 2013, diretto da Michael S. Ojeda.

Zoe è una ragazza sorda che attraversa l’America per correre all’appuntamento amoroso col suo fidanzato. Sulla strada deserta si ferma a soccorrere un indiano in fin di vita e viene aggredita da un gruppo di bifolchi che la stuprano a morte. Uno sciamano la trova moribonda nella polvere e tenta di salvarla con le sue arti magiche, ma lo spirito di un demone finisce per impossessarsi di lei, trasformandola in un “angelo della vendetta” spietato e putrescente.

Savaged, un rape&revenge dove il revenge arriva dall’aldilà! Zoe (Amanda Adrienne) è una ragazza sorda che attraversa l’America per correre all’appuntamento amoroso col suo fidanzato. Sulla strada deserta si ferma a soccorrere un indiano in fin di vita e viene aggredita da un gruppo di bifolchi che la stuprano a morte. Uno sciamano la trova moribonda nella polvere e tenta di salvarla con le sue arti magiche, ma lo spirito di un demone finisce per impossessarsi di lei, trasformandola in un “angelo (caduto) della vendetta” spietato e putrescente. Non si può dire che il regista, Michael S. Ojeda, uno che viene dai videoclip, non abbia un certo gusto e ci sappia fare, ma rimane sempre indeciso su che direzione prendere.

Non sa se fare Non violentate Jennifer o Jeepers Creepers. Le scene di violenza sono grafiche e gustosamente splatter, ma i passaggi tra una morte e l’altra non reggono veramente la tensione. La cosa migliore resta il personaggio di lei, spietata vendicatrice dell’altro mondo che sembra una guerriera primitiva uscita da un film di Neil Marshall. Poi c’è l’aspetto soprannaturale sciamanico che fa rimpiangere Poltergeist 2. Tentativo mancato ma che lascia aperta qualche porta.