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Real Humans

2012
Titolo Originale:
Äkta människor
CAST:
Pia Halvorsen (Inger Engman)
Johan Paulsen (Hans Engman)
Natalie Minnevik (Matilda Engman)

Il nostro giudizio

Real Humans è una serie televisiva svedese del 2012, creata da Lars Lundström.

Svezia, anni 2000. La tecnologia ha permesso la creazione di robot-umanoidi che ben presto sono diventati “l’elettrodomestico” più utilizzato del pianeta. Gli ‘Hubots’ – come vengono chiamati – sono impiegati sia a casa, sia sul lavoro, sia come “esseri da compagnia”. Ciononostante, qualcuno si oppone alla loro esistenza: il gruppo moderato dei “real humans”. Gli Hubots sono pacifici e rispettosi delle tre leggi di Asimov, ma alcuni di loro sono stati riprogrammati illegalmente come guardie private o macchine sessuali fino a certi esemplari dotati di volontà, individualità e sentimenti. L’intreccio si sviluppa intorno alle vicende di due normali famiglie svedesi e di un gruppo di robot che scopre giorno dopo giorno la propria umanità.

Da quando Karel Čapek scrisse nel 1920 R.U.R. (I Robot universali di Rossum), introducendo il termine robot per identificare degli esseri umani artificiali, questi nostri figli tecnologici son divenuti componente imprescindibile di gran parte della letteratura fantascientifica. Quindi non dovrebbe sorprendere l’ennesima serie tv che tratta questo argomento. Ma, vuoi perché il tema è affrontato in modo molto realistico e originale puntando sugli aspetti sociali della vicenda, vuoi perché arriva da un Paese – la Svezia – non proprio avvezza alla fantascienza, vuoi perché è realizzata davvero bene, Real Humans convince davvero.

Svezia, anni 2000. La tecnologia ha permesso la creazione di robot-umanoidi che ben presto sono diventati “l’elettrodomestico” più utilizzato del pianeta. Gli hubots – come vengono chiamati – sono impiegati sia a casa, sia sul lavoro, sia come “esseri da compagnia”. Ciononostante, qualcuno si oppone alla loro esistenza: il gruppo moderato dei “real humans”. Gli hubots sono pacifici e rispettosi delle tre leggi di Asimov, ma alcuni di loro sono stati riprogrammati illegalmente come guardie private o macchine sessuali fino a certi esemplari dotati di volontà, individualità e sentimenti. L’intreccio si sviluppa intorno alle vicende di due normali famiglie svedesi e di un gruppo di robot che scopre giorno dopo giorno la propria umanità.