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Only Deads

2021
Titolo Originale:
Only Deads
REGIA:
Giulio Golfieri
CAST:
Gaia Zimanova
Jasmen Abir
Ivan Rabinovich

Il nostro giudizio

Giulio Golfieri è un filmmaker di Pordenone, che stupisce con questo corto (13 minuti), Only Deads. Stupisce davvero. Uno, perché va decisamente sull’hard, sull’esplicito, e non lo fa, però, con quell’insipienza tipica di chi vuole buttarti in faccia roba del tipo e si illude che basti quella a dare un senso a ciò che si filma. Che sono il 99%. Due: perché il suo corto, al netto di dildo leccati e succhiati, di masturbazioni maschili in diretta e di un lesbo molto convinto, insinua quello che una volta chiamavamo “il Perturbante”. Apre con certa Gaia Zimanova che, in controluce, giocherella con bocca e lingua intorno a un finto membro. È una cam girl, che insieme a una compare (Jasmen Abir) si esibisce in un saffo-spettacolino con coreografia di lucette natalizie avvolte serpentinamente ai corpi, a beneficio di un tale mascherato di nero, che dall’altra parte dello schermo “si tocca”. Subentra, quindi, un drone invadente, da cui la Zimanova è spiata, fino ad un explicit che coinvolge i tre protagonisti (il mascherato è Ivan Rabinovich) in qualcosa di molto simile a ciò che accadeva in Emanuelle & Francoise – Le sorelline al povero Montefiori (la citazione non è voluta, ma l’analogia c’è, quindi tanto più registriamo e apprezziamo). L’Unheimlich, la perturbazione, sta in rapporto con il fatto che non tutto è spiegato, come va bene che sia, con i nessi mancanti, con la quota di non detto. Lo scavallamento di campo e di schermo, per cui quello che stava di là passa di qua, è il tema. L’oggetto che si fa soggetto e viceversa. Comunque, le mentalizzazioni non servono, e basta la forza di quello che Golfieri ha fissato nelle immagini. Punto. E complimenti.

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