Notte fantasma è un film del 2022, diretto da Fulvio Risuleo.

Tarek (Yothin Clavenzani) ha diciassette anni, abita a Roma e sta raggiungendo i suoi amici, che al telefono gli chiedono di comprare qualche grammo di fumo. Il ragazzo compra la merce nel parco buio a San Lorenzo, ma quando ne esce scopre che qualcuno lo ha visto: un poliziotto in borghese (Edoardo Pesce), seduto nella propria auto. Non un poliziotto qualunque ma uno bipolare. Così inizia Notte fantasma, film drammatico, in tutti i sensi, di Fulvio Risuleo al suo terzo lungometraggio dopo Guarda in alto e Il colpo del cane. Non ce ne voglia il regista ma il dramma vero messo in scena non è l’abuso di potere di un poliziotto fuorilegge ma il racconto banale del male che tradisce l’idea originaria di mostrare il potere e il suo abuso. Minacce e poi, subito dopo, promesse di libertà , complicità e confidenze in una notte in cui il  poliziotto bipolare mostrerà tutto il suo disagio e la sua violenza davanti a un giovane spettatore. I due protagonisti non sono certo Gassmann e Trintignant de Il sorpasso anche se i due attori di Notte fantasma mettono in moto dinamiche simili, ma in salsa noir. “Sono sempre stato un appassionato dei film ‘tutti in una notte’, con un’unità di tempo ristretta – spiega Risuleo – il tempo limitato permette di concentrarsi sui dettagli, dando importanza a quelle piccole cose che in altre storie si finirebbe per trascurare. La notte isola i personaggi come se, nel buio, il tempo fosse fermo e lo spazio diventasse un luogo astratto”. Sarà così, ma non pare. Il finale è scontato. Niente di nuovo in una notte fantasma. Peccato.