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Mars et Avril

2012
Titolo Originale:
Mars et Avril
REGIA:
Martin Villeneuve
CAST:
Jacques Languirand (Jacob Obus)
Caroline Dhavernas (Avril)
Paul Ahmarani (Arthur)

Il nostro giudizio

Mars et Avril è un film del 2012, diretto da Martin Villeneuve

In Mars et Avril, Jacob Obus è il più grande musicista vivente. La sua arte deve molto ad Arthur, un giovane disegnatore che, con l’aiuto del padre, un filosofo-ingegnere divenuto androide per sfuggire alla morte, crea gli strumenti di Obus, bizzarri ottoni antropomorfi ispirati al corpo di vere modelle. Mentre la vita della Terra sta per essere cambiata dalla prima missione umana su Marte, una bellissima fotografa che vuole ritrarre l’artista entrerà nella loro vita iniziando un ménage à trois e facendo scoprire l’amore al vecchio musicista.

Fare un film impossibile. Questo il compito datosi da Martin Villeneuve, aritista quebecois fratello di quel Denis Villeneuve che concorse all’Oscar come miglior film straniero nel 2010 con Incendies. Nato a Montreal, Martin si era già segnalato come un dotato pubblicitario firmando diverse campagne di successo, lavorando per promuovere i lavori del Cirque du Soleil e dimostrando il proprio ecclettismo come innovativo autore di graphic novel. Proprio due di questi suoi lavori, Mars et Avril e Mars et Avril, tome 2: À la poursuite du fantasme, sono alla base della sua opera prima da regista. Mars et Avril, nelle parole stesse dell’autore, era un’impresa quasi impossibile: realizzare un film di fantascienza da 30 milioni di dollari con un decimo di quel budget, avvalendosi di alcuni dei migliori artisti del settore in modo da non sfigurare a confronto con le faraoniche opere hollywoodiane. Ecco allora un incredibile uso del green screen ad opera del mago del VFX Carlos Monzon (Avatar, 300, Star Trek); la supervisione artistica e i disegni di un gigante della BD franco-belga come François Schuiten; solo 25 giorni di riprese ma ben sette anni di preproduzione. In una Montreal futuristica che sembra uscita dalle Les cités obscures di Schuiten, l’artista Jacob Obus (Jacques Languirand) è il più grande musicista vivente.

Durante i suoi concerti il pubblico lo segue in estasi e le donne – non sapendo che colui la cui musica trovano tanto seducente non ha mai conosciuto l’amore – farebbero di tutto per averlo. La sua arte deve molto a Arthur, un giovane disegnatore che, con l’aiuto del padre, un filosofo-ingegnere divenuto androide per sfuggire alla morte, crea gli strumenti di Obus, bizzarri ottoni antropomorfi ispirati al corpo di vere modelle. Coppia particolare quella di Obus e Arthur, uno totalmente dedito alla propria arte, l’altro ossessionato dalle donne e dal loro corpo; ma proprio mentre la vita della Terra sta per essere cambiata dalla prima missione umana su Marte, una bellissima fotografa che vuole ritrarre l’artista entrerà nella loro vita iniziando un ménage à trois e facendo scoprire l’amore al vecchio musicista.