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Malarazza

2017
Titolo Originale:
Malarazza
REGIA:
Giovanni Virgilio
CAST:
Stella Egitto
Paolo Briguglia
David Coco

Il nostro giudizio

Malarazza è un film del 2017 diretto da Giovanni Virgilio

Malarazza racconta la storia di una giovane madre (interpretata da Stella Egitto, talento emergente) e di suo figlio Antonino (Antonino Frasca Spada) che, assieme al fratello della donna (Paolo Briguglia nei panni del transessuale Franco), sono vittime di un sistema di potere malavitoso rappresentato dal boss in declino Tommasino Malarazza (David Coco) e da Pietro (Cosimo Coltraro), detto U Porcu. Per queste tragiche esistenze non sembra esserci speranza di un riscatto sociale. Ambientato a Catania, nei disagiati sobborghi (Librino) e nei quartieri degradati del centro (San Berillo), la storia sceneggiata da Luca Arcidiacono con il Giovanni Virgiliio ci porta dritti nel mondo della Periferia tout court. Non tanto (o non solo) in quella siciliana. Rosaria e suo figlio, infatti, divengono metafore di tutti quelle vite che abitano i quartieri più degradati e mortificati, completamente dimenticati dal nostro Paese.

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La periferia come simbolo di sogni di gioventù traditi e trappole dalle quali, troppo spesso, diventa impossibile liberarsi. Parti integranti di una città pur nel loro stato di degrado e di abbandono, ma zone franche che fomentano la nascita di ingiustizie e di  microcriminalità. Malarazza è un buon prodotto che riesce a destabilizzare  il pubblico. E le interpretazioni degli attori incentivano gli effetti di un prodotto sospeso fra la drammaticità e il noir. Stella Egitto, giovane pallida e tragica, vittima di tutto ciò che la circonda, è affiancata da un ruvido e rozzo David Coco, in un’ottima alchimia resa funzionale dal regista Giovanni Virgilio.

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Malarazza è una ricerca invasiva se vogliamo, che Virgilio compie utilizzando la macchina da presa; ripercorrendo lo stile di Gomorra (ma anche di Napoli Napoli Napoli di Abel Ferrara) per enfatizzare una sorta di denuncia, compiuta da un regista che sente il bisogno di esprimere il suo dissenso verso uno status sociale assolutamente inaccettabile.