La vita di Adele è un film del 2013, diretto da Abdellatif Kechiche.

Il passaggio dalla fine dell’adolescenza all’inizio dell’età adulta di Adele, una liceale appassionata di letteratura che vuole diventare insegnante. Ci riuscirà ma scoprirà nel frattempo la sua passione per le ragazze incarnata da Emma, una bella studentessa coi capelli tinti di blu che sarà il suo primo grande amore, la sua gioia ma anche il suo tormento.

La vita di Adele è stato capolavoro del Festival di Cannes e Palma d’Oro meritatissima. Kechiche racconta il passaggio dalla fine dell’adolescenza all’inizio dell’età adulta di Adele, una liceale appassionata di letteratura che vuole diventare insegnante. Ci riuscirà ma scoprirà nel frattempo la sua passione per le ragazze incarnata da Emma, una bella studentessa coi capelli tinti di blu che sarà il suo primo grande amore, la sua gioia ma anche il suo tormento. Come raccontare un colpo di fulmine, una grande storia d’amore, con tutta la sofferenza che questo implica, e fare in modo che ciò sembri essere filmato per la prima volta.

Quanto alle scene di sesso, lunghe, crude, iperrealistiche e folgoranti per bellezza e intensità, rimandano per composizione sia alla grande pittura, sia alla pura registrazione della realtà, e sono annoverabili tra le più sconvolgenti della storia del cinema.