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La vendetta di Halloween

2007
Titolo Originale:
Trick or Treat
REGIA:
Michael Dougherty
CAST:
Dylan Baker (Steven)
Rochelle Aytes (Maria)
Quinn Lord (Sam)

Il nostro giudizio

La vendetta di Halloween è un film del 2007, diretto da Michael Dougherty

Durante la notte di Halloween diverse storie dell’orrore si sfiorano e si intrecciano, lasciandosi consistenti scie di sangue alle spalle. Una donna vestita da robot anni 50 finisce per trasformarsi in “lanterna umana” nel suo giardino; tre teenager ninfomani banchettano con carne umana nel bosco; dei ragazzini che prendono in giro una bambina ritardata subiscono la vendetta di un gruppo di down uccisi in uno scuolabus; un vecchio alcolizzato che odia la festa di Halloween avrà la sua bella punizione. A legare tutte le vicende un misterioso mostriciattolo con un sacco sulla testa, che osserva in silenzio e intanto riempie il sacco di caramelle e cioccolato inzuppato di sangue. Pochissimi film probabilmente hanno subito una genesi travagliata e ingiusta, come il film di Michael Dougherty, secondo forse solo a L’esorcista – La genesi, e pochi altri. Trick’r Treat – da noi uscito col titolo La Vendetta di Halloween – è uno di questi. Peccato che sia addirittura più bello, divertente e interessante del sopracitato sequel soporifero di L’esorcista (ma Dominion lo supera di brutto).

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Trick’r’Treat sarà pure un filmetto di Halloween, sbarazzino e con poche pretese, ma ha davvero quell’aura di cult, che riesci a distinguere alla prima visione. Le carte ce la ha tutte: un film a episodi, slegati ma intrecciati allo stesso tempo dallo stesso destino, il boogeyman che ne segue le gesta, santo e sterminatore di Halloween, Sam, (inquietante demone/spirito della notte delle streghe, nato da Season’s Greetings, un piccolo corto scritto da Dougherty nel 1996). Episodi macabri, grotteschi e impregnati di battute affilate come una lama, che ben s’incastrano l’uno con l’altro e che rendono di tanto in tanto omaggio ai grandi capolavori dell’orrore: da Halloween a Creepshow, da Trilogia del Terrore a In compagnia dei lupi, Evil Dead, fino ai cheesy horror anni 80 come Dimensione terrore, Ammazzavampiri e una componente naif che puzza di pubescenza alla Piccoli brividi. Dougherty sa come tenere incollato allo schermo lo spettatore: va avanti e indietro nel tempo, presenta dei personaggi, poi degli altri, li fa apparire  sparire, e passare per caso nelle vicende di altri personaggi, di altre storie. E così via.

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Tiene insieme gli episodi di La vendetta di Halloween, come i fili che compongono il sacco di juta che copre la sua testa, Sam, il demone che vigila sulla festa di Halloween e la protegge da chi la odia e non la rispetta. Se Trick’r Treat, da film sfigato, bistrattato dalla Warner, è diventato un vero e proprio culto, che si è diffuso soprattutto grazie al web, non lo deve alla casualità o alla nostalgica riscoperta, ma a un vero e proprio talento dell’intrattenimento. Michael Dougherty sa come confezionare un prodotto che sa già di classico: una VHS anni 80 da noleggiare e guardare a casa la notte di Halloween. Un vero e proprio cult, che porta anche il grande merito di aver generato probabilmente l’ultimo boogeyman degno di entrare nel limbo dei grandi mostri: Sam. Ci sta proprio bene accanto a Freddy, Jason, Michael, Leatherface e Chucky.