L’allucinante fine dell’umanità
1968
L’allucinante fine dell’umanità è un film del 1968, diretto da Kazui Nihonmatsu.
Ritrovato il controllo perduto a causa dell’orgasmo puberale da Pacific Rim(ming), sono stato assalito da una strana combinazione di “invidia del pene” e smania video-archeologica, che mi ha costretto a cercare tutte le serie di Ultraman & friends.
Ancora spossato per l’immane sforzo, nel tentativo di intellettualizzarmi un po’, ho puntato su un titolo della Shôchiku, la nota casa Giapponese impegnata con Mizoguchi e Ozu. Vuoi la coincidenza, la Shôchiku, a fine anni Sessanta, decise di sfruttare il trend kaiju e di produrre film di fantascienza.
Tra questi L’allucinante fine dell’umanità (Genocide il titolo internazionale), complessa vicenda che avvicina bombe H, insetti super velenosi manipolati da scienziati pazzi, comunisti e predatori sessuali. Alla base c’è il concetto che gli insetti hanno finalmente capito e deciso che l’uomo è di troppo e che sarebbe meglio eliminarlo prima che causi troppi danni. O noi o loro!