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Jumanji: The Next Level

2019
REGIA:
Jake Kasdan
CAST:
Dwayne Johnson (dott. Smolder Bravestone)
Jack Black (prof. Sheldon "Shelly" Oberon)
Kevin Hart (Franklin "Topo" Finbar)

Il nostro giudizio

Jumanji: The Next Level è un film del 2019, diretto da Jake Kasdan.

Chi l’avrebbe mai detto che una saga del genere sarebbe riuscita a reinventarsi, portando nelle sale un prodotto fresco e al tempo stesso originale? Con il precedente capitolo, ovvero Jumanji: Welcome to the Jungle, Jake Kasdan era riuscito nell’impresa di donare nuova linfa vitale all’intero franchise che, nonostante gli anni, è sempre riuscito ad affascinare ogni fetta di pubblico. Dopo un gran successo al botteghino, che lo ha portato a diventare il più grande incasso della Sony Pictures, il regista torna con un nuovo capitolo, che seppur non distante dal suo predecessore, regala allo spettatore una buona dose di intrattenimento. Il gruppo è nuovamente riunito, ma è il videogioco a essere cambiato. Spencer (Alex Wolff) è scomparso e i suoi amici, una volta entrati nel gioco, scopriranno che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere, seppur con mille difficoltà, dovranno affrontare zone sconosciute e pericolose: dai deserti più caldi alle montagne innevate. Il tutto, avvalendosi di tre vite per ogni giocatore.

Partiamo da un semplice presupposto: questo film non ha nulla di diverso rispetto a quanto abbiamo già visto. Allora perché funziona? Per i suoi personaggi, per la loro alchimia, ma anche per il modo in cui Kasdan riesce a farli scambiare di continuo. A rendere ancora più divertente la storia, abbiamo nomi come Danny De Vito (probabilmente il personaggio più memorabile del film), e Danny Glover, che qui rappresentano la parte più matura e riflessiva, esplorando un’amicizia rovinata da un conflitto lavorativo. Non mancano comunque le risate. La loro è un alchimia davvero ben costruita. E qui subentrano anche le interpretazioni di Dwayne Johnson e Kevin Hart, che riescono a scambiare le loro personalità in maniera totalmente omogenea, aiutati da una sceneggiatura che sfrutta le particolarità fisiche dei personaggi per permettere allo spettatore di riconoscere immediatamente chi si trova davanti allo schermo. Dettata da un buon ritmo, Jumanji: The Next Level è un’avventura che scorre senza troppi intoppi narrativi, sebbene siano comunque presenti delle forzature.

Alcune scene, per esempio, vengono ripetute o allungate per suscitare una breve risata o per ribadire un concetto già comprensibile allo spettatore. A voler essere puntigliosi, il modo in cui viene riportato in auge il gioco poteva essere strutturato in maniera più dettagliata o quanto meno plausibile. Un difetto che può far storcere al naso, ma che, in fin dei conti, non disturba più di tanto la visione. La regia di Kasdan non aggiunge nulla di particolarmente originale alla saga, ma è comunque una componente che sa come far divertire, specialmente nelle parti più action, dove la macchina da presa si muove con lucidità e fluidità. Ma dopo tutto stiamo parlando di un Blockbuster che sa il fatto suo e gode di un’ottima autostima, sopratutto per i suoi progetti futuri. Quello di Jumanji: the Next Level è finale che chiude la storia, per poi rilanciarne subito un’altra, che quasi sicuramente, permetterà alla saga di raccontare qualcosa di nuovo, distinguendosi da quei prodotti odierni e hollywoodiani che promuovono solamente la banalità più estrema. Non che questo non lo sia a tutti gli effetti, ma ad averne di saghe cinematografiche che intrattengono in questo modo.