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Jesus Shows You the Way to the Highway

2019
Titolo Originale:
Jesus Shows You the Way to the Highway
REGIA:
Miguel Llansò
CAST:
Daniel Tadesse (Agent D.T. Gagano)
Guillermo Llansó (Roy Mascarone)
Agustín Mateo (Agent Palmer Eldritch)

Il nostro giudizio

Jesus Shows You the Way to the Highway è un film del 2019, diretto da Miguel Llansò.

Se dovessimo mettere su carta una formula per la riuscita di un film trash che si rispetti, dovremmo sicuramente partire con una trama completamente fuori di testa, aggiungere un esiguo numero di effetti speciali ridicoli, cospargerla di una recitazione pezzente e amalgamare il tutto con una buona dose di auto consapevolezza (quest ultimo passaggio è, forse, il più importante). Miguel Llansò, con Jesus Shows You the Way to the Highway, segue alla lettera la ricetta e ci mette anche del suo: si tratta di un film che mescola “sapientemente” political thriller, noir, romance, action e science fiction lungo una storia che si sviluppa su diversi livelli di realtà, in un tempo non specificato e con un numero eccessivo di personaggi.

Un’agente della CIA storpio, D.T. Gagano, deve immergersi in una realtà virtuale nel tentativo di distruggere il virus Soviet Union, ma questa sarà la sua ultima missione, al termine della quale abbandonerà l’organizzazione per soddisfare il suo più grande desiderio: possedere una pizzeria e aiutare la sua compagna ad aprire una scuola di kick boxing. Siccome tutto questo non è abbastanza ridicolo, Llansò (che è anche sceneggiatore) butta nel calderone anche un batman cocainomane (che si scopre essere un imperatore fascista), un trio di ninja, Gesù, un maestro di arti marziali, realtà virtuali (peraltro realizzate con un discreto stop motion), Stalin e persino qualche corpo a corpo decentemente coreografato. Queste sono solo alcune delle chicche che Jesus Shows You the Way to the Highway mette in scena, tuttavia, nonostante l’escalation di ridicolo, nella sua seconda metà il film si trascina a fatica, senza dubbio anche a causa dell’impenetrabilità della trama.

Inutile dire che costumi, effetti speciali e recitazione sono assolutamente in linea con il meglio (o peggio) che il genere trash abbia da offrire, ma sono supportati da una fotografia e un sound design sorprendentemente competenti, il cui risultato è un film allucinato, abbondantemente sopra le righe e, ovviamente, esilarante.