Featured Image

Jawline – Sguardi Altrove Film Festival

2019
Titolo Originale:
Jawline
REGIA:
Liza Mandelup
CAST:
Austyn Tester
Michael Weist

Il nostro giudizio

Jawline è un documentario del 2019, diretto da Liza Mandelup.

Giovani, belli e in cerca di notorietà sui social media, dove la fama è a portata di tutti e si raggiunge velocemente. Youtube, Facebook, Instagram e Twitter sono gli strumenti di comunicazione delle nuove generazioni, forniscono la mappatura di una dialettica asciutta e tagliente,
sempre più diffusa tra i teenager. Emozioni, sentimenti e parole passano attraverso lo schermo, ora dei pc, ora dei cellulari, specchio riflettente di un ego alla ricerca di un ruolo, ma anche di una realtà deformata che finisce per scivolare in un ir-reale plastico. Jawline, il documentario di Liza Mandelup, presentato all’ultima edizione del Sundance, dove ha vinto il premio speciale della giuria, arriva in Italia grazie a Sguardi Altrove Film Festival. L’opera ruota intorno al sedicenne Austyn Tester, influencer e star dei social, o aspirante tale; vive a Kingsport, nel Tennessee, evade dal suo mondo, troppo stretto per lui, rifugiandosi nel web.

Sorrisi, videochat, messaggi sui social e le ragazze sul web impazziscono per Austyn, la sua popolarità aumenta di like in like, di post in post. Ma offline Austyn è un sedicenne che vive in una piccola città; gli studi, la sua famiglia e il mondo che ruota intorno al teenager sono grigi e banali, ma online il ragazzo sembra un membro di una boyband e, nonostante dichiari sovente che “non è affatto facile essere famosi sul web oggi”, riesce a creare intorno alla sua figura una piccola e appassionata comunità di fans e ragazze in visibilio per lui. Poi c’è Michael Weiss, organizza i contenuti nei vari social media, foto, post e video, diversificandoli in funzione di ogni social – “io sono l’unico manager in ogni social media” -, è il CEO dei ragazzi che hanno un certo seguito sul web, quelli che come Austyn hanno tanti entusiasti followers. Michael organizza la vita online del giovane di Kingsport, tessendo intorno al suo personaggio un business.

Da un lato la Mandelup, con Jawline, disegna il sogno di un ragazzo di affrancarsi dalla vita della piccola provincia americana, avere un suo ruolo e rincorrere la fama, emulando i modelli che periodicamente spopolano tra i giovani, quelli confezionati dal Disney Club e pronti per la musica, il cinema o la tv, o ancora quelli emersi dai talent televisivi; dall’altro, la regista mette in evidenza l’urgenza dei giovani, di saltare le tappe, avere tutto e subito e come il web rappresenti la strada maestra, oggi più che mai, per raggiungere la gloria; così è per Austyn, come per Michael, in modi diversi, ma il desiderio è comune ad entrambi e ad un’ampia fetta delle nuove generazioni. L’occhio di Liza Mandelup indaga sulla necessità di riscatto dei teenagers da una vita ordinaria e l’impellenza di sentirsi unici, speciali e amati indifferentemente, dallo sguardo di chi li osserva dietro uno schermo.